Migrer App, l’app per connettere gli emiliano-romagnoli nel mondo con la Regione
E’ stata presentata durante un meeting internazionale online nel pomeriggio del 21 dicembre Migrer App, l’app degli emiliano-romagnoli nel mondo frutto di un progetto presentato dal Comune di Faenza attraverso il bando relativo alla L.R 5/2015 della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo anno 2020 - e prorogato fino al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria – con l’obiettivo di rendere più agile e veloce la comunicazione tra gli emiliano-romagnoli nel mondo e la Regione. La presentazione dello strumento digitale chiude un ciclo progettuale iniziato nel 2018 con due precedenti progetti presentati dal Comune di Faenza. Filo conduttore comune a tutti e tre i progetti finanziati dall’Assemblea Regionale è stato il racconto della manifestazione di rievocazione storica cittadina del Niballo Palio di Faenza, quale veicolo della cultura e delle tradizioni dell’Emilia-Romagna e di come queste rappresentino elementi fondanti per tenere vivo il legame con chi, per ragioni di vita, studio o lavoro, vive fuori Regione ma vuole mantenere attivo e costruttivo il legame con essa.
I progetti precedenti
Il percorso verso Migrer App inizia nel 2018 con il primo progetto presentato dal Comune di Faenza e denominato Faenza Calls World. Un percorso di indagine sulla realtà dei faentini emigrati all’estero con un focus particolare sulle giovani generazioni, offrendo la possibilità di realizzare studi e analisi che approfondissero il fenomeno in maniera integrata, combinando dati statistici, questionari e analisi delle motivazioni che hanno portato questi cittadini a lasciare Faenza. Per raggiungere questo obiettivo, l'intero progetto ha fatto leva sul legame dei cittadini faentini con l’evento storico-culturale profondamente legato alle radici culturali e identitarie della città, il Niballo Palio di Faenza, capace di coniugare competizione sportiva, convivialità e approfondimenti storico-culturali.Nel 2019 arriva poi il progetto Emilia-Romagna Europe Hackathon. Creatività e tradizioni per creare ponti verso il futuroche partedall’indagine sulla realtà degli emiliano-romagnoli nel mondo già analizzata nel progetto del 2018. Qui viene compiuto uno step successivo, mettendo al centro gli emiliano-romagnoli nel mondo in qualità di interlocutori privilegiati per la raccolta di contenuti e idee. Sulla base dei precedenti dati, questionari e analisi delle motivazioni che hanno portato i cittadini a lasciare la Regione Emilia-Romagna, il focus del progetto si è orientato sullo studio dei bisogni che gli emiliano-romagnoli si trovano a sperimentare vivendo all’estero, per continuare a mantenere attivo e vivo il legame con il territorio d’origine. Lo strumento utilizzato per raggiungere questo obiettivo è stato quello dell’Hackathon, una maratona di idee caratterizzata da un processo condiviso di brainstorming, che ha visto il coinvolgimento di alcuni emiliano-romagnoli che hanno, o hanno avuto, un’esperienza di residenza all’estero. Da questo incontro, che si è tenuto nel febbraio 2020 a Fiume, in Croazia, sempre alla presenza degli alfieri bandieranti e musici del Niballo, è nato un report in cui sono stati raccolti contenuti, idee e suggestioni per la creazione di una piattaforma digitale quale tavolo di condivisione tra la Regione e i suoi cittadini nel mondo.