Migranti trasferiti, dopo 16 anni salta il Torneo solidale di Imola

Imola

IMOLA. Trasferiti in centri di accoglienza e dispersi in altre città. In poche parole mancano i giocatori e per questo è stata annullata la manifestazione sportiva di solidarietà, il tradizionale Torneo solidale, che la onlus Oltre la Siepe organizza da 16 anni a Imola. Colpa, stando a quanto spiegato dagli organizzatori, del Decreto sicurezza. "I progetti di accoglienza diffusa e di integrazione realizzati in questi anni (nei quali erano coinvolti anche a Imola i ragazzi migranti) che avevano assicurato una reale integrazione sui territori, sono stati chiusi", spiega Ennio Sergio, referente dell'associazione annunciando che l'evento Mai più fuori dai giochi in programma domani alle 19 è annullato. "Ogni anni partecipavano oltre 100 persone - prosegue - ma quest'anno gli organizzatori (fondazione Santa Caterina, Camelot e Cidas) ci hanno detto che 'non ci sono le condizioni' per poterlo fare". Per Oltre la siepe, associazione che promuove attività sui temi della salute mentale collaborando anche con l'Ausl di Modena, si tratta di "un pugno nello stomaco, uno schiaffo.
Questo e' uno degli effetti diretti del decreto Sicurezza e crea un vero e proprio deserto intorno alle diverse attività di accoglienza". "Non so che dire - continua Sergio sul torneo sportivo solidale annullato - da oggi qualcuno si sente più sicuro e a posto. Io personalmente mi sento più triste. In questa partita non so chi abbia vinto ma sono sicuro che ha perso l'umanità. Speriamo che le cose cambino e che ci si possa rincontrare il prossimo anno". Confermata invece la rassegna Porte aperte in programma domani mattina alla Sala Bcc di Imola dalle 9.30 alle 12.30, momento di confronto tra operatori, ospiti e ospitanti del progetto Vesta - rifugiati in famiglia (della cooperativa Cdas) e dell'Inserimento etero familiare supportato di adulti 

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