Michelle Cuevas recensita da Lorenzo, 10 anni

Cultura

RIMINI. “Le avventure di Jacques Papier” (Dea Pianeta Libri, Milano, gennaio 2016) è un romanzo scritto dall’americana Michelle Cuevas (classe ’82), autrice prolifica che grazie al libro ha vinto il Premio Andersen 2016 per il “Miglior libro 9-12 anni”, con oltre 20mila copie vendute e 9 ristampe in un anno.
La storia racconta di un ragazzo convinto che tutti lo odino e lo evitino, eccetto la sua sorellina Fleur, sua unica e preziosa amica; il bambino viene ignorato dai professori quando alza la mano in classe, dai compagni quando lo isolano durante la ricreazione, dai genitori che non lo attendono mai per cenare insieme.
Un giorno Jacques al parco incontra una cowgirl che gli svela che entrambi sono frutto della fantasia di qualcun altro: appartengono al mondo dell’immaginazione ed esistono solo perché un altro bambino gli regala corpo, voce e anima.
Il protagonista allora inizia a porsi delle domande, chiedendosi quale sia il suo ruolo nel mondo, chi sia davvero, «cosa vuole, di cosa ha bisogno, che cosa può fare felice Jacques Papier?».
Nel frattempo, i genitori di Fleur decidono di smettere di assecondare la figlia nelle sue fantasie da bambina e la conducono da uno psicologo, dove Jacques incontra l’associazione di autoaiuto “Immaginari Anonimi”, un gruppo di esseri fantastici che propone al protagonista di avvicinarsi e sostenersi a vicenda.
In seguito il ragazzo fa la conoscenza dello Spauracchio, antagonista spaventoso che, proponendo a Jacques la possibilità di trasformarsi in un bambino come tutti, lo inganna, assicurandogli che per diventare umano l’unico modo sia spezzare il legame che lo collega alla sorellina Fleur: Jacques allora, senza più la affettuosa relazione con la bambina, finisce in un limbo oscuro dove il protagonista resta intrappolato a lungo e riesce a uscire solo quando un altro bambino lo immagina, liberandolo e permettendogli di ricercare la vecchia compagna di gioco, passando dalla fantasia di un bambino all’altro.
Da questo momento inizia per Jacques un viaggio istruttivo e divertente al tempo stesso, per ritrovarsi e conoscersi davvero: un’avventura lunghissima, ricca di incontri strani, emozionanti ed esilaranti che permetteranno al ragazzo di provare tante emozioni diverse, accettandosi per quello che è realmente; si arriverà così al grande finale quando – dopo anni – il ragazzo verrà nuovamente immaginato da Alice, la sorellina di Fleur, nata durante l’assenza del protagonista. Finalmente i due amici si ritroveranno e salderanno nuovamente il filo della loro amicizia, per un finale capace di commuovere.
L’autrice sceglie di raccontare la vicenda senza specificare un luogo e un tempo precisi, in quanto il tema della fantasia caratterizza qualunque epoca e coinvolge tutti i bambini, di qualsiasi Paese, città, regione.
Per quanto invece riguarda le illustrazioni, bisogna sottolineare che esse sono coerenti con il testo, cioè riproducono ciò che viene raccontato nel corso della narrazione e aiutano il lettore a visualizzare nei particolari come i personaggi sono stati immaginati dall’autrice.

In “Le avventure di Jacques Papier” la scrittrice affronta temi forti – amore, amicizia, paura di crescere, necessità di scoprire se stessi e accettarsi per chi si è davvero – con dolcezza e ironia al tempo stesso, dando vita a un personaggio bambino che ha però la saggezza di un adulto, capace di capire l’importanza di comprendere come sono realmente le persone che ci circondano e come possiamo interagire con loro.

Il romanzo mi ha particolarmente colpito perché la narratrice è riuscita a ribaltare il punto di vista iniziale: infatti all’inizio il lettore è portato a pensare che il protagonista sia un bambino reale, in carne ed ossa, e solo in seguito si accorge che Jacques è immaginario e che appartiene al mondo della fantasia.
Il racconto mi è piaciuto anche perché ci fa capire che, in un mondo in cui apparentemente siamo tutti connessi dalla tecnologia, che ci fa relazionare tra di noi, in realtà siamo spesso soli e abbiamo invece bisogno di qualcuno che ci veda per quel che siamo veramente. Infatti dice Jacques: «La verità è che è questo che vogliamo tutti: qualcuno che ci conosca in questo modo, che ci capisca. Non parlo di gusti o di taglio di capelli, ma di qualcuno che veda quel che siamo in realtà. Vogliamo tutti trovare la persona che sa chi siamo, realmente, con tutte le nostre stramberie, e che ci accetta così».
“Le avventure di Jacques Papier” è l’avventura perfetta per i bambini che si sentono soli, non apprezzati, non capiti e che invece possono scoprire quanto le differenze tra gli individui rendano speciali e uniche le persone.

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