Messa e sepoltura per 5 feti al cimitero di Cesena

Cesena

Si è svolta ieri mattina al cimitero urbano di Ponte Abbadesse una delle cerimonie funebri di accompagnamento alla sepoltura dei feti, «questi angeli presso il Signore», come li ha definiti il cappellano dell’ospedale Bufalini don Fiorenzo Castorri che ha celebrato la messa, come riporta il settimanale diocesano il Corriere Cesenate.
Si tratta di un appuntamento ricorrente, che viene celebrato in base alle necessità e a cui si aderisce su base volontaria nell’ambito di un accordo che Ausl ha firmato con la diocesi.
È un accordo che riguarda una casistica che non si applica ai feti sotto le 12 settimane, né ai casi di Igv, interruzione di gravidanza.
I feti vengono inquadrati come rifiuti ospedalieri, ma a chi lo desidera viene data la possibilità di ricorrere alla sepoltura, che può essere gestita in proprio, coinvolgendo un’agenzia di pompe funebri, o attraverso la diocesi, che in virtù di questo accordo offre una rete di supporto anche economico che li accompagni in questa scelta.
Nel caso di ieri la messa è stata celebrata in ricordo di cinque feti, due di loro sono stati ricordati per nome ed erano accompagnati da genitori a cui si sono stretti parenti e amici. Ad accompagnare il rito, partecipando alla messa e alla messa c’erano anche diaconi e volontari, tra cui, a titolo personale, anche Carmelina Labruzzo, che è anche assessora del Comune di Cesena ai Servizi alla persona e alle Famiglie.
Le cinque cassette contenenti i feti sono state sepolte nell’area del cimitero urbano dedicata ai “bimbi mai nati”.
A ciascuno viene associato un numero che consentirà alla madre o ai genitori, qualora lo volessero, di conoscere il luogo esatto della sepoltura.

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