Forlì, mercoledì del cuore: "I controlli mirati hanno funzionato"

Il Comune ha stimato una media di 5mila presenze a serata per il consueto appuntamento dei Mercoledì del Cuore e sulla base di ciò ha adeguato il piano della sicurezza prevedendo anche 20 steward, vale a dire uno ogni 250 persone. «Abbiamo visto che i giovani sono tornati a rivivere gli spazi del centro storico e in questa fase, visto gli episodi che stavano montando in alcune città vicine, siamo voluti correre ai ripari adeguando e organizzando un servizio imponente per i controlli – dice il vicesindaco Daniele Mezzacapo –. Il timore era quello che alcuni minimarket si trasformassero in una rivendita di alcolici per giovani e i minorenni, in questo senso è stata introdotta l’ordinanza che anticipa alle 20 il divieto di vendita delle bevande alcoliche fuori dalla somministrazione nei pubblici esercizi. Siamo stati tolleranti anche nei confronti delle attività che venivano da un periodo difficile legato alle restrizioni della pandemia. Non abbiamo proceduto a comminare sanzioni per fare cassa, crediamo che siano uno strumento correttivo». Durante le 8 serate, in particolare, sono state impiegate 88 unità della Polizia Locale, vale a dire che per ogni mercoledì erano operative 6 o 7 pattuglie. Il bilancio finale, senza considerare gli interventi delle altre forze dell’ordine, conta 49 multe per il consumo di alcolici, 5 denunce per ubriachezza molesta, 7 sanzioni per aver venduto alcolici oltre l’orario (di cui 2 in cui è scattata anche la denuncia penale per aver venduto bevande alcoliche a minori). Non solo, sono state altre le violazioni al regolamento di polizia urbana: una persona è stata sorpresa a lavarsi nella fontana di piazza Ordelaffi, un’attività multata per aver diffuso musica oltre l’orario consentito. La Polizia Locale, inoltre, ha beccato 5 persone in possesso di sostanze stupefacenti e un soggetto senza regolare permesso di soggiorno. È stato denunciato un cittadino che ha dichiarato il falso sulla propria identità ed è stato arrestata un’altra persona per lesioni e minacce a pubblico ufficiale. Diverse le sanzioni anche per il non rispetto delle norme anticovid, 2 multe sono scattate proprio mercoledì scorso per il mancato uso di mascherine dentro un’attività del centro. Il Comune ha anche attivato un tavolo di coordinamento per incrociare i dati sulle sanzioni: una decina le attività nel mirino che risultano essere recidive e che rischiano la sospensione della licenza da 7 a 15 giorni. In un altro caso, invece, è già stato revocato il diritto di occupazione di suolo pubblico per uso improprio dei dehors.

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