Mercato Saraceno, per nuovo guado di Piaia indagini archeologiche

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Prosegue e si allunga il tormentato iter per la realizzazione della nuova passerella-guado sul Savio, in località Piaia, dopo il crollo della precedente avvenuto nel 2014. Il collegamento è da anni richiesto per garantire la possibilità di passaggio sulla sponda destra del Savio, dove è situata un’abitazione e un’azienda con terreni coltivati.

A fine maggio sono scaduti i termini per presentare eventuali osservazioni al progetto definitivo approvato in linea tecnica e pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione. Ora si tratta di capire se e quali osservazioni sono state presentate, se si può procedere all’adozione della necessaria variante urbanistica, se tutti gli enti coinvolti nella fase autorizzativa hanno espresso parere favorevole, se si può infine procedere all’approvazione del progetto definitivo.

Una cosa intanto è sicura: dall’1 dicembre 2021 la Soprintendenza aveva dichiarato «l’esistenza di un interesse archeologico nelle aree interessate dai lavori» e chiesto la effettuazione di carotaggi e verifiche di carattere geo-archeologico nei terreni interessati dal percorso della nuova bretella che porterà al punto di inizio del futuro ponticello. L’incarico per la effettuazione di queste verifiche è stato assegnato solo in questi giorni. Per lo studio, il rilievo e la lettura geoarcheologica ai carotaggi l’Amministrazione ha affidato l’incarico alla società adArte srl di Rimini, per un importo di 3.081,72 euro.

La nuova passerella non sorgerà nello stesso luogo della precedente. Verrà utilizzato un percorso già esistente che da via Borgo Stecchi va in direzione della E45. Da questo tracciato partirà il raccordo, attraverso la boscaglia formatasi in questi ultimi tempi, col punto individuato per il nuovo guado, previsto dove il Savio presenta roccia affiorante nell’alveo e condizioni favorevoli per l’appoggio e l’ancoraggio della struttura

La costruzione del nuovo guado prevede un costo complessivo di 270.000 euro, finanziato per 90.000 euro da un contributo della Protezione Civile del 2019, per 96.305 euro da un contributo regionale e per 83.695 euro da risorse proprie del Comune.

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