Mercato Saraceno, due idee per dare alla strada un'anima green

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Attorno all’asse della Strada statale 71, la ex Provinciale 178, e del suo attraversamento dell’abitato del capoluogo, l’amministrazione comunale mercatese sta pensando a un progetto di riqualificazione e messa in sicurezza, in ottica “green”. E sempre con questo sguardo ecologista e all’insegna del risparmio energetico., si sta valutando anche la possibilità di utilizzare una rete di teleriscaldamento a servizio di edifici pubblici ubicati sempre lungo la Ss 71. Le ipotesi fanno parte di una nuova scheda-progetto, a integrazione delle precedenti, inserita dal Comune di Mercato Saraceno e dall’Unione dei Comuni nel documento “Next Generation Valle del Savio”, che raggruppa idee e progetti dei sei Comuni dell’Unione per lo sviluppo del territorio, da finanziare tramite fondi pubblici.

La strada della vallata del Savio - si legge nel documento - «costituisce la spina dorsale» delle frazioni più popolose del Comune di Mercato Saraceno. I centri abitati che si sono sviluppati lungo il percorso costituiscono in pratica un unico insediamento da nord a sud del territorio. «Tale infrastruttura - questo è l’obiettivo del Comune - deve essere riqualificata ed adeguata alla funzione di asse urbano che inevitabilmente si è trovata a svolgere, con l’obiettivo quindi di trovare un giusto equilibrio tra traffico veicolare e spazi urbani, nei vari livelli di densità urbana presenti». Occorre quindi realizzare percorsi sicuri per la mobilità lenta, pedonale e ciclistica, che utilizza quotidianamente questa infrastruttura, «a partire dal centro abitato del capoluogo ma estendendo tali percorsi a tutto il territorio comunale», mettendo in sicurezza le intersezioni, prestando attenzione all’impatto ambientale, valorizzando le aree verdi che si trovano lungo la strada e migliorando e potenziando la pubblica illuminazione.

Sempre con questa visione “green”, l’amministrazione sta valutando la possibilità di attivare una rete di teleriscaldamento che possa portare calore agli edifici pubblici situati lungo la stessa Strada statale, come la scuola media “Zappi”, utilizzando la centrale termica che si dovrebbe realizzare nella zona industriale di San Damiano, nelle vicinanze appunto della Ss 71. L’impianto dovrebbe essere avviato a cura di imprese private insediate nella zona e potrebbe servire per fornire calore anche ad altri edifici, attraverso la predisposizione di tubature nelle quali far scorrere acqua calda, un po’ come avviene per l’impianto di teleriscaldamento del Comune di Bagno di Romagna.

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