Meno smart working, più in ufficio: come renderlo sostenibile

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Lentamente, via via che si supera l’emergenza Covid degli ultimi anni, si torna anche a lavorare in ufficio. Si sta abbandonando il lavoro a distanza, da casa, che da necessità sanitaria era diventata anche un po’ un’abitudine diffusa, con i suoi pro e i suoi contro. Ma con il rientro in ufficio si ripropongono anche vecchi problemi, dei quali ora si ha nuova consapevolezza. Uno di questi, sempre più urgente, è la sostenibilità ambientale della quotidianità al lavoro.

La Regione Emilia-Romagna ha fatto i conti: secondo il dossier “Consumabile: fai come se fossi a casa tua”, se tutti i dipendenti degli enti statali che vivono nelle nove province e si recassero al lavoro a piedi o in bicicletta, in un anno si eviterebbero emissioni di CO2 in atmosfera per 73125 tonnellate.

Basterebbe impegnarsi a privilegiare l’utilizzo dei mezzi pubblici rispetto a quelli privati, compiere per quanto possibile percorsi a piedi o in bicicletta (il che farebbe anche bene alla salute). O almeno utilizzare il car sharing, organizzarsi con colleghi che compiono il medesimo percorso per poter usare una sola automobile per i viaggi casa-ufficio o per gli appuntamenti di lavoro comuni.

Se tutti i dipendenti pubblici dell’Emilia-Romagna si assicurassero di tenere spente le luci degli uffici durante la notte, in un anno si avrebbe la riduzione dei consumi energetici pari a quello di 75.000 famiglie, con un risparmio di 43.500.000 euro. Se tutti questi dipendenti smettessero di bere acqua imbottigliata a favore dell’acqua di rubinetto, in un anno si risparmierebbero 1.350.000 chili di plastica. Sarebbero 450 metri cubi di rifiuti plastici in meno da smaltire.

Per una vita d’ufficio più sostenibile ciascuno deve impegnarsi un po’ con piccoli ma fondamentali cambiamenti d’abitudine.

Bisogna pensarci due volte prima di stampare un documento: è proprio necessario?

Non si può leggerlo dallo schermo del computer, salvarlo su un hard-disk, su una pennetta Usb, condividerlo via email, sull’intranet, in cloud?

E se proprio si deve stampare, almeno che non si sprechi carta inutilmente: il fronte-retro è sempre una buona opzione.

È buona norma anche in ufficio differenziare i rifiuti, smaltire correttamente i rifiuti speciali come cartucce e toner delle stampanti, spegnere le luci non necessarie, utilizzare lampade a basso consumo, evitare di lasciare in stand-by i dispositivi elettronici, monitor dei computer, stampanti e fotocopiatrici. E farebbe bene all’ambiente e alla propria forma fisica anche limitare l’uso degli ascensori a favore delle scale ogni volta che è possibile e tenere una temperatura adeguata nelle stanze, ma senza eccedere con il riscaldamento o con l’aria condizionata, soprattutto assicurandosi di non tenere termosifoni o condizionatori accesi oltre il necessario e con finestre aperte.

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