Meno "pressione" su Terapia intensiva, ok ai vaccini monoclonali

Il report settimanale del martedì diffuso dall’Azienda Usl contiene tante notizie che possono ridare speranza ai cittadini imolesi. A partire dalla conferma del calo della pressione sul Santa Maria della Scaletta. Un alleggerimento così sensibile d’aver portato alla decisione di rimodulare i posti letto Covid. A partire da quelli destinati alla terapia intensiva. Il loro taglio sarà del 50 per cento e passeranno dagli attuali 16 a 8. Importante anche il segnale di un ritorno, seppur contento, alla normalità dell’attività ospedaliera. Nell’area internistica Covid saranno ripristinati 16 posti letto che saranno destinati ad altra attività e alla chirurgica no-covid.

Altra importante comunicazione è quella rappresentata dall’annuncio «dell’avvio dell’utilizzo di anticorpi monoclonali per il trattamento precoce dei soggetti a maggior rischio». Così come a partire dal 12 aprile partirà la vaccinazione degli over 70.Il Dg Rossi ha spiegato ai sindaci nel report settimanale che il tasso di prevalenza di casi attivi sulla popolazione assistita scende sensibilmente e risulta il secondo più basso della Regione preceduta solo da Piacenza. Che le residenze assistite sono, a ieri, le strutture più sicure: nei loro letti non si è spenta nessuna delle nove vittime dove non si sono neppure registrati nuovi contagi e neppure casi di positività tra i ricoverati. Allo stato attuale la mortalità in queste strutture risulta più bassa della media nazionale e degli altri paesi considerati. Resistono, invece, seppur in evidente regressione, i casi di personale sanitario colpito dal coronavirus: non è però specificato se si tratta di quegli “obiettori” per cui la ministra di Grazia a Giustizia Cartabia sta redigendo il testo che li obbliga alla vaccinazione.

Non c’è dubbio. Dove sono state prese in modo più tempestivo le misure restrittive, la situazione è in netto miglioramento. L’esempio più lampante è il caso giovani, drasticamente in picchiata. Così come sono in caduta i contagi nel Circondario, questo grazie anche al distanziamento naturale data dall’ampiezza del territorio rispetto alla popolazione. Scontato che un grosso aiuto sta arrivando dalla vaccinazione che ha messo e stanno mettendo al sicuro gli anziani, la fascia più debole. Cosa invece che non si può dire per la fascia compresa tra i 40 ed i 60 anni dove il contagio risulta più frequente.

Le ultime 9 vittime del Covid sono due imolesi di 56 e 88 anni, due concittadine di 68 e 77 anni, un pensionato 82enne di Medicina, una signora di 97 anni di Mordano, un uomo di 72 anni e una donna di 80 di Castel San Pietro Terme e un 89enne residente di Casalfiumanese.


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