Lunedì scorso i carabinieri di Meldola hanno arrestato un 25enne marocchino, presunto responsabile dei reati di “rapina” e “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, denunciandolo anche per “porto di armi o strumenti atti all’offesa” e “soggiorno illegale nel territorio nazionale”.
I militari sono intervenuti, nella mattinata, per una rapina nei confronti di una donna. Il presunto autore, in compagnia di un’altra persona, si avvicinava alla donna, nei pressi della fermata degli autobus di via Mazzini, ove questa era in attesa di prendere il pullman per recarsi al lavoro. Nella circostanza il 25enne, che impugnava un coltello e che appariva in verosimile stato di alterazione, strappava il telefono cellulare che la donna aveva in mano, puntandole poi il coltello al volto. La donna reagiva con coraggio, inducendo il giovane a restituirle il telefono ma non a farlo desistere dalle ulteriori minacce. A questo punto, prima del sopraggiungere dei carabinieri già allertati, interveniva prontamente un uomo, che si frapponeva tra la donna e il giovane, invitando con fermezza il ragazzo a cessare dall’azione e ad allontanarsi insieme al complice. Tutti si allontanavano all’arrivo di due pattuglie di carabinieri che, nel giro di pochi minuti, riuscivano ad inseguire e bloccare a breve distanza il presunto autore.
Nel corso degli ulteriori accertamenti, i Carabinieri rinvenivano un coltello con lama di 15 centimetri nonché un involucro contenente 22 dosi di cocaina pronte allo spaccio (per un peso complessivo di circa 13 grammi di sostanza stupefacente) oltre a diversi telefoni cellulari, il tutto sottoposto a sequestro. A conclusione delle attività il giovane veniva dichiarato in arresto e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Forlì, condotto presso la Casa Circondariale di Forlì, in attesa dell’udienza di convalida.
In sede di udienza il Giudice competente, ha convalidato l’arresto disponendo, nei suoi confronti, il divieto di dimora nella provincia di Forlì.