Meldola, due ricercatori Irst tra i top della classifica della Stanford University

Meldola
  • 20 ottobre 2025

L’Istituto romagnolo per lo studio dei tumori “Dino Amadori” Irst Irccs celebra un traguardo di risonanza internazionale. Due dei suoi giovani ricercatori, Michele Zanoni e Filippo Piccinini, sono stati inclusi nella prestigiosa classifica del top 2% dei migliori ricercatori al mondo 2024, stilata dalla Stanford University in collaborazione con Elsevier, una delle più autorevoli case editrici scientifiche.

Le motivazioni

Il riconoscimento, basato su rigorosi indicatori bibliometrici relativi a pubblicazioni e citazioni, premia gli studiosi con il maggiore impatto scientifico a livello globale. Zanoni e Piccinini rientrano nella categoria “single year”, che evidenzia l’elevata produttività e qualità scientifica espressa nell’ultimo anno, proiettando la nuova generazione di scienziati Irst nell’Olimpo della ricerca mondiale. Accanto ai due giovani talenti, a testimonianza del valore consolidato della produzione scientifica dell’Istituto, figurano Nicola Normanno, direttore scientifico Irst, e Lucio Crinò, consulente dell’equipe di patologia toracica, entrambi presenti sia nella classifica “single year” 2024 sia in quella “career”, che somma i risultati delle diverse annualità.

Il lavoro

Michele Zanoni, biologo della Translational Oncology Unit, concentra i suoi studi sui meccanismi che governano la progressione dei tumori solidi e la resistenza alle terapie. In particolare, il suo lavoro sui tumori delle vie biliari, attraverso lo sviluppo di organoidi derivati da pazienti integrati con cellule stromali e immunitarie, mira a individuare biomarcatori predittivi e nuovi approcci terapeutici. Zanoni è anche tra i vincitori di “Inno-Irst”, un programma interno che promuove progetti spontanei di ricerca clinico-traslazionale, simbolo della vivacità progettuale dei ricercatori dell’Istituto.

Filippo Piccinini, ricercatore della “Piattaforma congiunta integrata di ricerca e di ricerca traslazionale Irccs Irst-Università di Bologna”, si distingue per l’attività nel campo della computer vision, del machine learning e dell’image processing applicati alla microscopia e alla coltura 3D di cellule tumorali. Le sue competenze creano un ponte essenziale tra bioinformatica, imaging e oncologia sperimentale, rafforzando la vocazione interdisciplinare dell’Irst.

La soddisfazione

«Il riconoscimento ottenuto da due giovani ricercatori cresciuti nel nostro ambiente scientifico è motivo di orgoglio per tutta la comunità Irst – ha commentato Nicola Normanno – e conferma la qualità e la visione della ricerca che promuoviamo: multidisciplinare, innovativa e sempre più orientata al paziente. Il percorso scientifico dell’Irst è capace di coniugare rigore accademico, innovazione tecnologica e attenzione concreta ai bisogni di cura»

L’inclusione di Zanoni e Piccinini in questa élite globale non è solo un successo personale, ma un potente segnale del fermento e della solidità della ricerca oncologica condotta in Romagna, proiettata a influenzare significativamente le future strategie terapeutiche a livello mondiale.

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