Medici di base: vaccino AstraZeneca finito

Il 21 febbraio scorso è stato siglato l’accordo con il governo per le vaccinazioni anti Covid anche dai medici di base. Come sta andando, lo spiega Fabio Vespa segretario regionale della Fimmg, il sindacato dei medici di medicina generale.

A che punto è la campagna vaccinale?

«I vaccini che ci hanno fornito li abbiamo bruciati in due settimane. Poi la stragrande maggioranza di noi medici li ha dovuti interrompere con il sequestro dei lotti AstraZeneca. Malgrado questo, adesso sono rimaste solo pochissime dosi e siamo quasi fermi».

Avete ricevuto disdette dal personale scolastico?

«In verità poche (la Regione stima sotto il 5%, ndr). Ma avevamo anche un numero limitato di dosi. Sinora i vaccinati a Rimini sono circa 3.500».

Riuscirete a procedere?

«Purtroppo le nuove dosi non stanno arrivando e finchè non ci riforniscono, faremo fatica. Sin dall’inizio abbiamo ricevuto meno vaccini del previsto perché le forniture sono incostanti: di fronte a queste incertezze, è difficile programmare nuove immunizzazioni. Tra l’altro noi lavoriamo solo su appuntamento e mettere insieme gruppi di 11 persone per volta (tante sono le dosi contenute in ogni flacone distribuito ai medici di medicina generale, ndr) non è semplicissimo».

Quando arrivano i nuovi vaccini?

«Ci hanno parlato di pochi giorni (in Emilia-Romagna sono attese 19mila dosi AstraZeneca entro la settimana, ndr), ma non saranno tutte quelle previste. E probabilmente verranno spalmate nelle province che in questo momento si trovano in maggiore difficoltà e registrano più casi Covid».

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