Maxi sequestro a società immobiliare tra Ravenna e Ferrara

Ravenna

RAVENNA. Bilanci per l’accusa ritoccati e incarichi di consulenza pilotati. Su queste basi nei giorni scorsi militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso in via d’urgenza dalla Procura della Repubblica di Ravenna, poi convalidato dal gip, nei confronti di una società immobiliare della provincia ravennate.

Il provvedimento cautelare è stato disposto sulla scorta delle risultanze emerse dalle indagini svolte dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ravenna, delegate dalla locale Procura della Repubblica. In base a quanto emerso dall’attività investigativa, gli amministratori dell’immobiliare avrebbero artatamente posto in essere una serie di operazioni societarie, tra le quali l’emissione di strumenti finanziari, la scissione parziale di una società controllata e la rivalutazione della relativa partecipazione, al solo fine di rappresentare in bilancio una situazione economica, patrimoniale e finanziaria non rispondente al vero. Inoltre, è risultato che i componenti dell’organo amministrativo avrebbero deliberato l’assegnazione di incarichi di consulenza ed altre prestazioni di servizi ad alcune società riconducibili ad uno degli amministratori. Operazioni, queste, che avrebbero contribuito a peggiorare ulteriormente lo stato di grave crisi nella quale già versava la società immobiliare.

A conclusione dell’attività investigativa, le Fiamme Gialle hanno pertanto segnalato all’autorità giudiziaria tre persone alle quali sono stati contestati i reati societari di “falso in bilancio” e “infedeltà patrimoniale”. Sulla base del quadro probatorio emerso ed al fine di preservare il patrimonio della società, nel frattempo posta in liquidazione, e quindi allo scopo di tutelare i numerosi creditori, con provvedimento d’urgenza è stato disposto e poi convalidato il sequestro preventivo degli asset patrimoniali della società immobiliare, rappresentati da 67 fabbricati e 29 terreni ubicati nelle province di Ravenna e Ferrara, per un valore complessivo stimato in circa 20 milioni di euro.

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