Maurizio Lastrico a Longiano con "Quello che parla strano"

LONGIANO. I “Sorrisi a Longiano” portano in piazza Tre Martiri, stasera alle 21.15, un attore comico interessante. È il genovese Maurizio Lastrico da Sant’Olcese (1979) eclettico personaggio formatosi allo Stabile di Genova, poi esploso nella comicità dopo tante pièce classiche e contemporanee. In tivù ha partecipato a “Colorado”, ma è anche interprete di fiction e volto del cinema. Stasera presenta il suo cavallo di battaglia “Quello che parla strano” dove esprime la sua abilità nel riproporre un forbito italiano antico fiorentino che “parla” con endecasillabi “danteschi”.
«Credo che questa mia lingua venga percepita come uno dei nostri dialetti d’Italia- fa sapere mentre sale e scende lungo le strade di una fortunata tournée. La mia è una parola nata per essere agita più che letta, e credo che in questo tempo unire una modalità più aulica con quella del rap aiuti a rinnovare anche il linguaggio».
La leggerezza dell’ironia
Come tanti protagonisti del buonumore, Lastrico attinge da temi di attualità che volge però in una chiave più articolata e riflessiva, sempre attraversata dalla leggerezza dell’ironia.
«Amo scrivere e lo faccio insieme ad amici, autori non in senso canonico, ma complici, capaci di interagire in sinergia. Come lo scrittore Matteo Monforte e il cabarettista Andrea Possa. Sul palco modello e aggiusto i pezzi attraverso le reazioni del pubblico». La scuola dello Stabile di Genova gli ha assicurato una preparazione d’attore solida, per calcare il palco da one man show, e meglio arrotondare il bilancio di famiglia. «La tecnica attorale nel cabaret potrebbe rivelarsi anche svantaggiosa; cerco di servirmene come una pala che mi spinge a estrapolare un’arma in più per dare vita a una bella scintilla. E per guadagnarmi il pane, visti gli esigui compensi del teatro». Oltre alla tournée estiva che prosegue in agosto, Lastrico ha pronto un tour personale in Inghilterra, in moto con gli amici del paesello. Poi via alla nuova stagione con le riprese di “Don Matteo 12”, la serie “Il processo” su Canale 5, la serie “Made in Italy”, un’altra fiction ambientata negli anni ’70 nella Milano della moda: «Avrò un personaggio bello e controverso, in antitesi con tutto quello che ho fatto prima», fino alla ripresa del suo spettacolo adattato per i teatri. Ingresso gratuito.
Claudia Rocchi
Info: 0547 665484

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