Mattarella a Cesena: “L’agricoltura è un settore straordinario per la nostra economia” VIDEO GALLERY

Sergio Mattarella al teatro Bonci è l’unico che parla a braccio, ammantato dallo stile che in questi anni gli ha permesso di conquistare un consenso incredibile tra i suoi connazionali. Il Presidente della Repubblica parla con il consueto tono pacato: “Saluto il sindaco di Cesena e tutti i sindaci presenti: portate il mio saluto a tutti i vostri concittadini. Sono lieto di essere qui all’anteprima della grande fiera internzionale dell’ortofrutticolo. E’ una occasione di grande importanza, un evento nato 40 anni fa a Cesena, con una staffetta tra Cesena e Rimini che dimostra l’integrazione e la complementarietà tra i territori della Romagna e manifesta le potenzialità di questo straordinario settore per la nostra economia”. La visita del Presidente della Repubblica a Cesena è durata meno di due ore: ha lasciato la città alle 12.47 dopo avere ammirato la Biblioteca Malatestiana.

Dopo avere salutato gli studenti presenti, Mattarella ha poi ricordato altre eccellenze del territorio come l’università, il legame tra agricoltura e ricerca, tra l’arte e la cultura. Un intervento breve e sobrio, secondo il suo stile. Mattarella ha poi raggiunto la Biblioteca Malatestiana, accolto dal direttore Paolo Zanfini e circondato dagli applausi degli studenti della Media Pascoli e della primaria Carducci.

Cascata di applausi

Già il prologo era stato nel segno una cascata di applausi e l’inno di Mameli per accogliere il Capo dello Stato al Teatro Bonci. Una giornata in omaggio a Macfrut e al mondo dell’agricoltura, col sindaco di Cesena Enzo Lattuca che dopo i saluti di rito ha sottolineato: “Bisogna ringraziare il ruolo dei lavoratori stranieri, che non sono certo arrivati per sostituirsi a noi”, con chiaro riferimento alle recenti dichiarazioni del ministro Lollobrigida.

Dopo essere stato ricevuto dal Presidente di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Giuliano Barbolini, all’ingresso del teatro “A. Bonci”, il Presidente della Repubblica è stato accompagnato in una delle salette laterali del foyer per il tradizionale scambio dei doni a cui hanno preso parte il sindaco Enzo Lattuca, il Prefetto di Forlì-Cesena Antonio Corona, il Consigliere regionale Massimo Bulbi e la Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea Ines Briganti. 
Al Capo dello Stato sono stati donati: una casetta colorata realizzata dai ragazzi e dalle ragazze di ENAIP; una stampa incorniciata che riproduce una foto della Biblioteca Malatestiana; un organetto di musica meccanica, facente parte della collezione del Museo Musicalia di Villa Silvia Carducci, che riproduce l’Inno di Mameli. In più, nel 75esimo anniversario della Costituzione italiana, gli studenti della classe 4C del liceo “Monti” (Filippo Santarossa e Olivia Fusconi) e 4 Ab del liceo “Righi” di Bagno di Romagna (Lucia Bellini e Adriano Neri) hanno consegnato al Capo dello Stato la Costituzione immaginaria – I principi fondamentali progetto pensato da Graziano Graziani, scrittore, critico teatrale e conduttore di Fahrenheit a Radio 3 per le scuole di tutta Italia. 

“Sei bello!”

“Bello!”. L’urlo di una voce femminile spunta tra il pubblico che accoglie l’arrivo del Presidente Mattarella in Piazza della Libertà.

Il Capo dello Stato è arrivato alle 11. Quella di Cesena è una visita per rendere omaggio ai 40 anni di Macfrut e per l’occasione in piazza è stata allestita una sorta di anteprima (17 stand) all’esposizione internazionale che parte domani a Rimini. Alla discesa dall’auto, Mattarella è stato accolto dal Presidente della Regione Stefano Bonaccini e dal sindaco Lattuca, che lo hanno accompagnato all’inizio dell’area espositiva, dove ha ricevuto il saluto di Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera e di Luigi Bianchi, direttore di Cesena Fiera.

Dopo un breve giro per la piazza, Mattarella ha raggiunto a piedi il teatro Bonci nella vicina Piazza Guidazzi.

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