Massa Lombarda, "presto muori": il biglietto nella buca della posta

Lugo

«Presto muori». Due sole parole, scritte in un biglietto, forse in risposta alla sfilza che ha messo invece lei nero su bianco nella denuncia presentata in Commissariato. Almeno questa è la sensazione, ipotetica, di chi ha ricevuto e letto quel cartaceo, una signora di Massa Lombarda che da tempo lamenta una situazione di vicinato non più sopportabile.

Quella minaccia se l’è ritrovata nella buchetta della posta; a onor del vero attualmente nessun riscontro lega in alcun modo l’autore del biglietto con l’uomo che la donna ha denunciato e che - secondo la sua versione - sarebbe causa del suo malessere: da quell’episodio infatti le sue preoccupazioni si sono aggravate, proprio come il suo stato di salute.

«Ho davvero molta paura – riferisce la donna – e vorrei solo che qualcuno mi tutelasse e proteggesse, compreso l’Amministrazione che sembra disinteressarsi della mia vicenda. Quello che dico è la realtà, non è possibile vivere con questi timori».

Dal Comune però la dinamica viene un po' ridimensionata.

«La situazione è conosciuta da alcuni anni – replica la vicesindaca di Massa Lombarda con delega alle Politiche sociali, Carolina Ghiselli - così come la sua condizione di fragilità e vulnerabilità. Nel nuovo alloggio in cui risiede ha subito lamentato conflittualità sui vari aspetti di vita condominiale. Le sue numerose segnalazioni sono sempre state prese in considerazione dall'Amministrazione, che infatti ha coinvolto Servizi sociali, Acer, forze dell'ordine e Polizia locale, come dimostrano i ripetuti accessi ai nostri servizi e gli scambi epistolari frequenti in questi anni tra le parti. Più volte l'ho incontrata e insieme al sindaco alla fine dello scorso anno le abbiamo fissato un appuntamento, al quale però non si è presentata. Il nostro livello di attenzione rispetto a ciò che rappresenta è alto e puntualmente attiviamo gli organi preposti a fare le verifiche del caso».

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