Mare di libri dal 12 al 14 giugno online su Zoom

RIMINI. L’emergenza sanitaria non ferma la voglia di leggere, incontrarsi, condividere emozioni, con tutta la passione che ha caratterizzato anche le scorse edizioni di “Mare di libri”, celebre festival dedicato alla letteratura per i giovani, diventato ormai un appuntamento imperdibile nel calendario delle kermesse culturali del nostro Paese.
Il 12, 13 e 14 giugno il convegno – da sempre coordinato direttamente da un ormai corposo gruppo di giovani volontari, che cura tutte le fasi del processo di organizzazione e gestione dell’iniziativa basata sull’idea di lettura come motore di aggregazione – tornerà a colorare di arancione e blu la città, anche se la tredicesima edizione assumerà una nuova forma, in conseguenza degli stringenti divieti conseguenti al Covid-19.
Il festival su Zoom
Gli appuntamenti si sposteranno quindi in streaming sulla piattaforma Zoom, che renderà possibile la sinergia – virtuale ma non meno coinvolgente – tra organizzatori, autori, pubblico e i giovanissimi lettori pronti a condividere il proprio amore per la lettura.
La squadra sarà capitanata anche quest’anno da Alice Bigli, presidente dell’associazione “Mare di Libri” e fin da subito una delle anime del progetto riminese, esperta di letteratura per ragazzi e di educazione alla lettura, convinta che non si potesse «deludere le aspettative di tanti giovani lettori che attendono ogni anno questo evento e vanificare l’impegno dei numerosi volontari che già dall’inizio dell’autunno iniziano a lavorare in previsione del “loro” festival».
«Noi organizzatori – continua la Bigli – ci siamo confrontati sia con le case editrici, che a causa dell’emergenza in atto stavano perdendo importanti occasioni per segnalare le loro novità editoriali, sia con i ragazzi di Rimini e degli altri gruppi di lettori, che premevano per avere il loro evento così atteso. C’erano in gioco tante spinte diverse, così tante energie che non ce la siamo sentita di disattenderle; così, dopo un iniziale momento di incertezza, abbiamo optato per una nuova versione digitale del festival che, benché caratterizzato rispetto ad altri da una struttura organizzativa più snella, ha necessitato comunque di un ripensamento in termini di partecipazioni, appuntamenti e modalità».
Un terzo degli eventi
«Ne è scaturita – prosegue – una rassegna ridotta, con un calendario di appuntamenti che corrisponde a poco più di un terzo rispetto a quello cui siamo abituati, perché siamo stati costretti a fare delle scelte anche dolorose per selezionare gli eventi da inserire, prediligendo – per quanto concerne gli incontri in diretta – autori che non avrebbero necessitato di traduzioni, complesse da rendere sul canale digitale».
Il programma del festival – che vedrà il susseguirsi di 16 eventi distribuiti su tre giornate – sarà caratterizzato anche quest’anno dai premi “Mare di libri” (domenica ore 18), che riconoscerà come sempre il miglior libro per ragazzi uscito lo scorso anno, e “Ciak si legge” (sabato ore 18), particolarmente sentito dai ragazzi che hanno lavorato con grande solerzia ai booktrailer dei testi in gara.
Fondamentale nell’ambito di questo festival atipico – che troverà spazio come sempre sulle pagine del giornalino l’“Eco del mare”, che accoglierà riporterà interviste, rubriche, retroscena e che sarà ospitato anche quest’anno sulle pagine del Corriere Romagna – è stato poi preservare gli appuntamenti con “Tutto sull’autore” e “Dentro al libro”, eventi incentrati sulla produzione letteraria degli scrittori più amati dai giovanissimi e sulle novità editoriali dello scorso anno, in un susseguirsi di incontri in cui la parola d’ordine anche per questa edizione sarà l’interazione tra il pubblico e gli scrittori più amati.
Speed date con gli editori
Da segnalare anche gli ormai amatissimi speed date con gli editor, suddivisi in appuntamenti dedicati a due fasce d’età distinte, e i laboratori, che quest’anno saranno dedicati alle strategie per contrastare l’odio praticando gentilezza (domenica con Beniamino Sidoti) e all’evoluzione del nostro rapporto con i vegetali e il loro incessante mutare attraverso i secoli (sabato con Telmo Pievani e Andrea Vico).
Trenta minuti di futuro
E tra le novità? «Particolarmente rilevante – sottolinea Bigli – la creazione dei “Trenta minuti di futuro”, una serie di incontri declinati su tre tematiche differenti e incentrati sul delicato tema del “domani”: dalla giustizia sociale analizzata durante la conferenza di Roberto Saviano (venerdì ore 15), al futuro della scienza trattata da Elisa Palazzi (domenica ore 15) passando attraverso il divenire della cultura, tema affidato a Michela Murgia (sabato ore 15)».
Altra novità sarà il pigiama party di venerdì sera (ore 21.30), momento giocoso che riunirà tanti ospiti in una atmosfera rilassata e divertita, e la partecipazione dell’attrice Alessia Canducci– da sempre nell’ambito delle letture per ragazzi – che regalerà alla rassegna una serie di video capaci di dare voce e volto agli incipit dei libri che troveranno spazio durante gli eventi.
Saviano e De Luigi
Attesissimi gli incontri con Roberto Saviano, Fabio De Luigi (sabato ore 21.30) – che leggerà alcuni brani scelti dai ragazzi dei gruppi di lettura – lo scrittore inglese Melvin Burgess (domenica ore 16) – unico straniero in programma al festival e autore che con il suo “Junk” ha vinto la Carnegie Medal, il premio Nobel della letteratura per ragazzi – e l’intervento di Irene Facheris (venerdì ore 18), nota youtuber salita alla ribalta grazie alla scelta di trattare la parità di genere, tematica sentita anche dai giovanissimi.
“Mare di libri” si preannuncia così anche quest’anno un appuntamento capace di mettere al centro i giovani lettori, da sempre protagonisti della kermesse riminese e – come sottolinea Serenella Sciortino, editor della Add Editore che nel 2018 ha pubblicato “Ci piace leggere”, scritto dai giovani volontari del festival – «ora più che mai bisognosi di sentire che la prospettiva di un futuro e di un domani è salvaguardata nonostante l’emergenza che tutti stiamo vivendo».
Un esperimento
“Questa nuova forma – conclude Bigli – sarà un esperimento, una prova in emergenza, senza le pretese del macro-evento cui siamo abituati ma che siamo felici di garantire per raggiungere ragazzi lontani geograficamente che altrimenti non avrebbero potuto partecipare e contemporaneamente preservare la centralità dei giovanissimi, vero motore attivo della rassegna e valorizzarne la voglia di leggere e mettersi in gioco».

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