Marco Simoncelli nelle fotografie di Mirco Lazzari: la mostra alla Rocca Sforzesca di Imola

Imola

Sarà dedicata alla figura di Marco Simoncelli, compianto motociclista drammaticamente scomparso nel 2011 ma ancora presente e vivo nel ricordo di molti appassionati e nell'immaginario collettivo, l'importante mostra fotografica che apre la nuova stagione espositiva dei Musei Civici di Imola. Il silenzio. La corsa epica di Marco Simoncelli, questo il titolo dell'esposizione, aprirà al pubblico venerdì 1 aprile 2022 alle 18 negli i spazi della Rocca Sforzesca e resterà visitabile fino al prossimo 12 giugno. Il percorso è strutturato come un grande racconto per immagini realizzato dal fotografo Mirco Lazzari, che attraverso il suo obiettivo restituisce in circa cinquanta scatti non solo il personaggio pubblico di Simoncelli, reso noto dalle sue imprese agonistiche, ma anche diversi aspetti più intimi e meno noti, raccontandoci così le emozioni, le fatiche, le speranze e anche l'umanità di un ragazzo le cui gesta sportive e il cui destino lo hanno consacrato a una dimensione quasi leggendaria.

Proprio la capacità di cogliere a fondo il lato emotivo dei protagonisti delle sue fotografie rende il progetto di Mirco Lazzari molto più che un reportage di una carriera sportiva, avvicinandolo piuttosto a un racconto partecipato e affettuoso, sostenuto dal sentimento dell'amicizia. "Questo progetto – racconta Mirco Lazzari – è un omaggio a un ragazzo speciale, che ha regalato grandi emozioni. Per ricordare una persona come Marco Simoncelli, che viveva di emozioni, credo sia fondamentale provare a ritrasmetterle, cercando di farle rivivere attraverso quello che di lui ancora abbiamo nella mente: i ricordi e, appunto, le immagini".

Particolarmente interessante è inoltre la location scelta per la mostra, la Rocca Sforzesca. Il singolare accostamento proposto dai musei civici imolesi tra il racconto della "cavalcata" sportiva di Simoncelli e le collezioni d'armi e di armature esposte nella Rocca suggerisce al pubblico un affascinante parallelismo tra il pilota e i cavalieri rinascimentali, un’analogia in un certo senso anticipata nel sottotitolo stesso della mostra. "Sin da subito ho trovato una certa affinità spirituale e anche di linguaggio – afferma Diego Galizzi, direttore dei Musei Civici – tra le saghe dei cavalieri del passato e la moderna narrazione delle imprese di leggende sportive come Marco Simoncelli. A pensarci nell'immaginario di allora come di oggi sono due fenomeni molto simili, accomunati da una dimensione eroica, ma anche da una costante convivenza con la paura, il coraggio, il sudore e dall’intima accettazione del rischio della morte. Un'esistenza che sa di sfida e di epica".

"Siamo orgogliosi di presentare questa mostra molto attesa, che unisce la figura di un grande campione di motorsport, che sentiamo particolarmente a noi vicina, anche per il legame che lo univa al compianto suo team manager Fausto Gresini, al fascino dei nostri luoghi culturali, il tutto lungo la via Emilia, nel cuore della Motor Valley, sede di Terre&Motori – sottolinea il sindaco Marco Panieri, che ha fortemente voluto questa esposizione insieme agli assessori alla Cultura, Giacomo Gambi e all’Autodromo, Elena Penazzi -. Va evidenziato, inoltre, che la mostra nasce e coincide con l’inizio di un calendario di eventi in autodromo di estrema rilevanza, a testimoniare il collegamento sempre più stretto che unisce la città alla pista, a cui si lega, fra l’altro, il ricordo di quel memorabile sorpasso che Marco Simoncelli fece a Max Biaggi, alla variante bassa, in occasione di gara 2 del Mondiale Superbike del 2009".

Info, approfondimenti e modalità di partecipazione su www.museiciviimola.it

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