Marco Ligabue pubblica "Salutami tuo fratello"

Un racconto intimo e sincero tra vita privata, ricordi illuminanti, aneddoti ironici e tanto rock’n’roll. Marco Ligabue appoggia la chitarra per un breve periodo e decide, per la prima volta, di raccontarsi in un libro dal titolo Salutami tuo fratello (Pendragon) in uscita l’8 aprile.

È servito un lockdown per ripercorrere tutte le fasi della sua vita e metterle nero su bianco, in uno dei pochi momenti lontano dal palco e dai riflettori.

«Uno spaccato piuttosto vivace – afferma lo stesso Marco Ligabue – che spero vi faccia viaggiare con la mente: dalla mia infanzia passata al Tropical, la balera in cui siamo cresciuti, alla mia prima band musicale che rispecchiava un’epoca dove in Emilia si mangiavano cappelletti in brodo al ritmo degli Ac/Dc. Vi presenterò la mia combriccola, le fidanzate, la formidabile cuoca che è mia madre e torneremo indietro nel tempo per partecipare al primissimo concerto di Luciano, al memorabile live degli U2 a Modena ma anche per rimorchiare belle gnocche in riviera romagnola».

Trentatré “cronache” che hanno come filo conduttore la musica. Con una scrittura immediata e fresca, che si avvale di un gusto naturale per il racconto, il cantautore emiliano (è nato a Correggio il 16 maggio 1970) mette in scena situazioni quotidiane, avventure giovanili e imprese memorabili, arricchite da teneri racconti di famiglia. E tanti, divertenti episodi della vita da artista: perché forse pochi, come lui, hanno vissuto il palco da ogni lato, da fan, da addetto ai lavori, da musicista, da protagonista e da fratello di una rockstar.

Pagine intrise di calore e autenticità, dall’inconfondibile sapore emiliano. Il libro racconta come, dopo un’infanzia «normale, in un tipico paese emiliano», la vita di Marco viene travolta dal successo di Luciano e cambia per sempre. Inevitabile la notorietà di riflesso, eccitante, ma delicata da gestire. Difficile è riuscire a «far traboccare il vaso» della propria vita, senza restare nell’ombra. Ma sorridente e determinato riesce a trovare la sua strada, dapprima lavorando con e per Luciano e poi affermandosi come artista indipendente.

Il cantautore emiliano ha iniziato la carriera solista nel 2013. Il suo album d’esordio, “Mare dentro”, arrivò subito al 16° posto in classifica Fimi a cui sono seguiti gli album “Luci”, “Il mistero del dna” e la raccolta “Tra via Emilia e blue jeans” (2020), realizzata insieme al nipote Lenny, figlio di Luciano, per festeggiare 50 anni.

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