Maltratta e violenta la moglie: 30enne di Savignano a processo

Botte e violenza sessuale nei confronti della (ormai ex) moglie. È iniziato in Tribunale a Forlì il processo a carico di un uomo, poco più che 30enne, che si trova in carcere dallo scorso mese di marzo con a carico accuse lanciate dalla compagna che fino ad inizio anno era anche convivente. Accuse aggravate dal fatto di aver avuto una lunga durata nel tempo (tre anni di maltrattamenti in famiglia di varia natura) e di essere stati consumati spesso mentre ad assistere ed a percepire chiaramente quanto veniva tra mamma e papà c’era anche un figlio minorenne.

A dover giudicare la delicata e torbida situazione di violenza domestica reiterata è in Rito Immediato il presidente Monica Galassi (con giudici a latere Alice Fiocchi e Nunzia Castellano).

Ieri in aula l’uomo, difeso dall’avvocato Emanuela Pagliarani, ha ascoltato la richiesta di prove da acquisire a processo per chiarire l’intera vicenda, depositate sia dal suo avvocato che dall’accusa (pubblico ministero aula Fabio Magnolo) che dalle parti civili: che sono sia la ex compagna che il figlio minorenne, tutelati rispettivamente da Filippo Poggi e Francesca Silvestroni.

Le accuse nei confronti dell’uomo si sono materializzate ad inizio anno. Quando la moglie, che era in fase di rottura del rapporto e di separazione, dopo essere stata costretta a subire una violenza sessuale da parte del marito, si è decisa a denunciare quanto stava avvenendo tra le mura domestiche da ormai troppo tempo.

A pochi giorni dalla dettagliata denuncia sporta ai carabinieri di di Savignano dalla donna, per il marito a febbraio era scattato l’ordine di allontanamento dalla residenza coniugale, con divieto di avvicinarsi alla compagna.

A marzo l’uomo ha violato l’obbligo di starsene lontano, così il gip aveva accolto la richiesta della Procura (pm Lucia Spirito) di aggravamento della misura cautelare per l’uomo: che è diventata quella del carcere in attesa di giudizio.

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