Chiusa statale 16: oltre 250 persone evacuate nel Ravennate. 80enne morto a Castel Bolognese

In relazione alla perdurante situazione di criticità idraulica, Anas ha informato che l’attuale condizione del fiume Lamone a Mezzano rende necessaria la chiusura della statale 16 . I percorsi alternativi sono A14 dir fino a Bagnacavallo e poi sp 8 fino alla rotonda di Alfonsine; oppure sp1 fino a Sant’Alberto e poi sp24 – via Basilica fino a ricongiungersi alla statale 16. Saranno comunque presenti squadre di pronto intervento e forze di polizia per reindirizzare il traffico.

Un uomo di 80 anni è morto a Castel Bolognese travolto dalla piena del fiume mentre andava in bicicletta.

Diverse zone della Romagna si risvegliano questa mattina allagate per le piene dei fiumi che la attraversano, ingrossati dalle piogge delle ultime ore. In particolare nella provincia di Ravenna dove sono state evacuate oltre 250 persone. Il Centro coordinamento soccorsi costituito in Prefettura e i Coc stanno costantemente e attentamente monitorando le criticità, mentre i sindaci di Ravenna, della Bassa Romagna e del faentino lavorano senza sosta per prendere tutti i provvedimenti necessari per mettere in sicurezza le popolazioni coinvolte. Per quanto riguarda il capoluogo, le due situazioni più critiche sono quelle dei fiumi Lamone e Montone e si raccomanda la massima attenzione agli abitanti da un lato delle frazioni di San Pancrazio e Ragone, San Marco e tutte le case sparse; dall’altro di Santerno, Ammonite, Mezzano, Glorie e Torri. Intorno alle 4 di questa mattina alcuni volontari sono andati a ponte Vico, dove transita il Montone, per posizionare sacchi di sabbia secondo le indicazioni dell’Agenzia regionale di Protezione civile. Al momento è chiuso in via precauzionale il ponte di Ragone, presidiato dalla Polizia locale in staffetta con la Guardia di finanza. Per quanto riguarda il Lamone, si stanno monitorando in particolare i ponti di Traversara e Villanova, in collaborazione con i soggetti competenti per quanto riguarda Bagnacavallo e la Bassa Romagna. 

In provincia, il Sillaro ha rotto I’argine nel territorio di Conselice, dove si sono concluse le operazioni evacuazione di circa 60 residenti; restano sempre attivi sul posto i presidi formati da Vigili del fuoco e volontari della Protezione civile. Nelle prime ore della mattina, a causa della confluenza del Marzeno con il Lamone, si è verificata l’esondazione delle acque in diversi punti nel territorio del Comune di Faenza, rendendo necessario evacuare un centinaio di residenti. Per quanto riguarda la situazione del restante territorio provinciale, criticità si sono verificate nel territorio del Comune di Castel Bolognese, in particolare nella località di Biancanigo dove sono stati sgomberati un centinaio di residenti. Per quanto riguarda le linee ferroviarie, le tratte Bologna- Rimini e Faenza – Ravenna sono interrotte, mentre la linea Firenze – Faenza è ancora attiva. La situazione in tutto il territorio provinciale è costantemente seguita e in raccordo con l’Agenzia regionale di Protezione civile sono state predisposte misure preventive di contenimento di possibili esondazioni dei fiumi della Provincia e sono in programma, con l’8° Reggimento Genio Guastatori e le Regioni Toscana e Veneto, interventi di ripristino delle aree interessate dagli eventi avversi. 

a Faenza, vista la situazione emergenziale odierna, il Comune ha stabilito che per la giornata di oggi non sarà richiesto alcun pagamento per la sosta nelle aree di parcheggio cosiddette “blu”. Per garantire ciò, fin dalle prime ore di stamattina sono stati disabilitati parcometri in prossimità dei
parcheggi a pagamento. Si sta cercando di procedere a disattivare le operazioni di pagamento anche sull’applicazione per smartphone “Movs” che permette di pagare i parcheggi in via telematica. Tuttavia, per ragioni tecniche, le tempistiche sono più dilatate.

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