Maltempo: crolli dal tetto dell'area Sacta a Gambettola

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Il maltempo ha fatto crollare nella notte una parte del tetto dell’area ex Sacta.

Con il vento forte che poi ha fatto anche cadere sul marciapiede di viale Carducci, coppi e vario materiale edilizio.

Non è la prima volta che il maltempo porta rischi attorno al grande complesso fatiscente e obbliga la proprietà ad affrontare spese di messa in sicurezza. Era successo anche con avversità atmosferiche analoghe e nevicate. E non solo sul viale Carducci. Il tabacchificio Sacta (Società agricola coltivazione e lavorazione tabacco), sorse all’inizio del ‘900. Negli anni ‘20 la struttura si occupa dell’essicamento e la prima lavorazione del tabacco. Nei padiglioni il tabacco veniva preparato, impiegando 50 operaie. Nel Dopoguerra l’attività e i fabbricati furono rilevati dalla famiglia Passerini di Cesena. Negli anni ‘60 e 070 la tabacchicoltura entrò in crisi e nel 1979 cessò l’attività a Gambettola. Le varie amministrazioni comunali che si sono succedute da allora hanno tentato, senza successo, di far rivivere l’area. La Sacta si sviluppa per 15.512 metri quadrati in centro città. Nel 2001 il Consiglio comunale diede il via ad una bozza di accordo con la proprietà, che prevedeva per l’ente pubblico 5.000 metri di verde, fabbricati e una grande piazza, e una maxi operazione di edilizia residenziale. Poi una lettera anonima alla Soprintendenza delle belle arti portò al blocco. Negli ultimi mesi si è cercato di risolvere l’impasse, con una nuova progettazione, prevedendo spazi in cui accogliere la Casa della salute e i servizi dell’Ausl e limitando la parte residenziale.

Due notti fa il vento e la pioggia hanno danneggiato una porzione di tetto. «È stata la proprietà ad attivare l’intervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’area - riferisce la sindaca di Gambettola, Letizia Bisacchi - poi a informare gli uffici comunali. Ora l’ufficio tecnico valuterà l’accaduto e le condizioni di sicurezza. Per fortuna le condizioni climatiche estreme e le previsioni per le prossime ore rientrano nella norma. Quanto prima contiamo che il marciapiede possa essere restituito all’uso pubblico per la sicurezza dei pedoni. Questo fine settimana c’è anche la Mostrascambio e l’area ora transennata serve alla manifestazione».

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