Malori e cadute alla Nove Colli: 51enne paralizzato in Rianimazione

Cesena

La prima gran fondo Nove Colli dell’era Covid è stata segnata da una serie di incidenti gravi e di malori che hanno impegnato in maniera serrata il consueto massiccio spiegamento di forze sanitarie che circonda quella che è tra le gare più amate dei ciclisti non professionisti di tutta Europa. Nella normalità degli altri anni le cadute che segnano il percorso finiscono per lo più con traumi lievi o fratture a polsi e scapole. Questa volta, non si sa se con la complicità più di alcuni punti dell’asfalto insidiosi ed incrinati o se più per la disabitudine a competizioni simili di chi vi ha preso parte (al via c’erano tantissimi che si portavano dietro l’iscrizione dallo scorso anno e che non potevano avere lo stesso smalto fisico di allora), tra la quindicina di persone finite in pronto soccorso al Bufalini di Cesena c’erano anche traumi gravi e gravissimi. Alle 9.15 circa l’incidente che ha coinvolto M.R., 51enne che vive a Follonica in provincia di Grosseto. Non è chiaro se in solitudine o con sbilanciamenti e micro collisioni tipiche dei gruppetti in gara, è franato a terra all’improvviso e pesantemente. Per soccorrerlo è servita anche l’eliambulanza del 118. All’ospedale è arrivato gravato da fratture a due ossa cervicali della colonna vertebrale ed in stato di paraplegia. È ricoverato i rianimazione in prognosi riservata. La speranza di tutti è che a causargli l’impossibilità di muovere gli arti sia il trauma midollare patito e che quindi le cure e la riduzione delle fratture possano prima o poi guarire il suo stato. Ma al momento in tal senso gli specialisti della traumatologia del Bufalini non possono sbilanciarsi. Poco dopo le 10, dalla zona tra pieve di Rivoschio e San Romano, sono arrivati al Bufalini altri traumi seri. Che per due ciclisti under 50 (uno è finito in discesa contro un guard rail) hanno reso necessari il ricovero in Neurochirurgia (trauma cranico) ed in Medicina d’Urgenza (trauma toracico). Non sono mancati neppure i malori. Grave quello per un ciclista di 55 anni francese. Che quasi in cima al Barbotto si è accasciato vomitando e perdendo i sensi per quello che era stato un malore di origine cardiaca. È servito anche per lui il ricovero. Molti infine anche i malori una volta tagliato in traguardo di Cesenatico, per ciclisti e cicliste che soni stati soccorsi sul posto dai sanitari presenti.

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