Macfrut, edizione da record in sinergia con Fieravicola

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Al via oggi nei padiglioni fieristici riminesi Macfrut e Fieravicola che rappresentano una sinergia fra città più unica che rara in Romagna: Fieravicola con imprinting forlivese, Macfrut nata e cresciuta a Cesena e Rimini come attuale sede per entrambe le kermesse, dato che la struttura fieristica è una delle più ampie e belle d’Italia. Per Macfrut, in particolare, le premesse sono ottimistiche. Ne parliamo con il presidente Renzo Piraccini.

Dopo tanto lavoro, da oggi finalmente si aprono le porte di Macfrut e parleranno solo i fatti…

«Sì, e sarà un’edizione record, sia per le dimensioni che per la qualità. Sul fronte degli espositori è una certezza: la superficie espositiva lorda è di 60mila metri quadrati, in crescita del 35% rispetto allo scorso anno. Per dare un termine di paragone in otto anni la superficie espositiva di Macfrut è più che triplicata».

Tanta risposta arriva dall’estero.

«E questo è il dato più eclatante. Gli espositori oltreconfine sono +50%, rispetto al 2022 e rappresentano il 38% del totale. Un anno fa erano il 26%. Oggi possiamo dire che Macfrut è una delle fiere più internazionali che si svolgono in Italia».

Quali sono le principali novità estere?

«Prima di tutto dal Sud America partner internazionale della fiera, che ospiterà anche il “Foro italo-latinoamericano delle Pmi Agroalimentari” che a Rimini vedrà confluire rappresentanti del settore di 18 Paesi dell’America Latina, ben 120 delegati, di cui 75 imprenditori e 45 rappresentanti di istituzioni governative e associazioni di categoria. Tra le novità più importanti la prima volta del Messico, il padiglione nazionale dell’Arabia Saudita, un maxi stand dell’Egitto con 22 aziende e quello della Cina con 32 aziende».

Come si spiega questa risposta?

«Questo risultato è il frutto di un grande sforzo tra la macchina organizzativa della fiera, il team di esperti che coordina i saloni e gli espositori. Ma è il formato unico di Macfrut che è attrattivo, a misura di media azienda che ricerca business e nel contempo vuole toccare con mano le novità della filiera, nelle tecnologie e nel packaging. A Macfrut il futuro dell’ortofrutta si respira anche nei contenuti, nei saloni tematici, nelle aree dinamiche che sono raddoppiate rispetto allo scorso anno. Chi vuole sapere dove va il settore deve venire a Rimini».

Quali sono le aspettative per quanto riguarda i visitatori?

«Sono forti, sorrette anche da una importante campagna pubblicitaria realizzata sulle reti Rai che è anche media partner della fiera. Già ora abbiamo il doppio delle registrazioni rispetto alla stessa data dello scorso anno».

E Fieravicola sta conoscendo un buon rilancio

«Crediamo che la presenza alla manifestazione di un numero così cospicuo di interlocutori esteri assicuri quella svolta internazionale che è stata uno degli obiettivi strategici di questi anni, nonostante le difficoltà del periodo legate alle crisi sanitarie e internazionali. Oggi possiamo dire che questa caratterizzazione internazionale ha buone fondamenta e che il bacino del Mediterraneo potrà divenire uno dei focus principali per le iniziative future dedicate alla filiera avicola».

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