San Mauro Pascoli, macchinario e borse di studio per ricordare Werther Colonna

Gascromatografo in dono e due borse di studio per ricordare un compianto capitano d'industria e filantropo. Con due premi di laurea e un nuovo strumento di analisi Avisa - Federchimica, Gruppo Ivas e Università di Bologna - facoltà di chimica industriale commemorano Werther Colonna, morto a 68 anni nell’ottobre 2019, nella facoltà dove si era laureato. Gruppo Ivas e Avisa commemorano Werther Colonna, già presidente del gruppo industriale e del gruppo pitture e vernici di Avisa - Federchimica, tramite la donazione di un nuovo gascromatografo, strumento essenziale per la formazione e la ricerca in chimica, e istituendo due premi di laurea in sua memoria presso il dipartimento di chimica industriale “Toso Montanari” dell’università di Bologna. La cerimonia di presentazione dei bandi e la consegna del nuovo strumento si sono tenuti giovedì alla sede di Chimica industriale in via Gobetti a Bologna. Erano presenti: Gianni Martinetti presidente Gruppo Vernici Avisa, Vincenzo e Filippo Colonna presidente e amministratore delegato del Gruppo Ivas e anche fratello e figlio di Werther, Maria Cristina Bonfiglioli vedova Colonna, Mario Paganelli direttore generale Ivas, Rino Cinarelli responsabile ricerca e sviluppo Ivas. Presenti anche il corpo docente del dipartimento di Chimica: il direttore Andrea Mazzanti, i professori Fabrizio Cavani, Stefano Zacchini e Daniele Caretti. «Werther Colonna sarebbe entusiasta di vedere questi nuovissimi laboratori di ricerca e il nuovo dipartimento - ha aggiunto Gianni Martinetti - Abbiamo sempre condiviso l’importanza nell’investimento sui giovani e sulla ricerca, la chimica ne ha bisogno come tutto il tessuto economico del Paese. Oggi lo sentiamo ancora di più qui con noi in questa occasione». «Io e mia madre siamo orgogliosi di questa commemorazione - ha concluso Filippo Colonna - Due iniziative che renderebbero molto felice mio padre. Un aiuto, non solo, alla ricerca con questo nuovissimo strumento, ma anche ai giovani e alla crescita continua della specializzazione con la donazione di due premi di laurea in chimica industriale. Confidiamo, con questa iniziativa, di aiutare il progresso e l'innovazione, aiutando i giovani a essere protagonisti attivi di questo processo, obiettivi da sempre nella mente e nel cuore di mio padre».

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