"Luoghi dell'anima", il festival premia "L'isola delle rose"

SANTARCANGELO. “Luoghi dell’anima”: attraverso il cinema un’occasione per divulgare la parola poetica di Tonino Guerra e non disperderne la forza salvifica. Un progetto basato su concetti chiave dell’ampissima opera di Guerra, quella di un grande autore del Novecento che ha saputo sapientemente collegare la poesia in parola e la poesia in figura, trasposta nel cinema e nell’immagine, e che col suo genio creativo ha indicato la necessità di aver cura del paesaggio, dell’ambiente, della natura, degli altri. Una produzione la sua dal forte senso etico quindi un’arte civile e per questo grande risorsa di speranza. La prima edizione del festival si è chiusa domenica. In versione online anche la premiazione, da una sala vuota della Casa del cinema di Roma. A condurre Steve Della Casa, uno dei due direttori artistici, con Paola Poli, e gli interventi in video di giurati e premiati. Sette i riconoscimenti assegnati per la sezione lungometraggi più una menzione speciale. Sui 5 selezionati dalla giuria presieduta da Ferzan Ozpetek ha sbancato L’incredibile storia dell’Isola delle Rose di Sydney Sibilia. Per il film è stato premiato il protagonista Elio Germano quale miglior interprete, Tonino Zera per la scenografia e Michele Braga per la migliore colonna sonora. Premio questo assegnato dalla giuria composta dai membri dell’Associazione italiana compositori musiche da film presieduta da Pivio, intervenuto per raccontare la scelta operata all’unanimità così come accaduto per le altre giurie. È stato assegnato, non previsto, anche un ex equo alla migliore interprete Giovanna Mezzogiorno per la sua prova in Tornare di Cristina Comencini, film che si è aggiudicato anche il premio per la fotografia, andato a Daria D’Antonio per il racconto di una Napoli insolita e da scoprire. Tutti i premiati sulle pagine del Corriere Romagna

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