Lungomare di Cattolica, corsa contro il tempo per non perdere i fondi

CATTOLICA. Sul cronoprogramma per il nuovo lungomare Rasi-Spinelli non ci sono deroghe, pena la perdita dei fondi regionali, 3,375 milioni di euro, che coprono il 75 per cento dell’investimento complessivo. Entro il 10 maggio occorre individuare progetto ed esecutori e i lavori dovranno partire entro il 20 settembre. E’ prevista una sospensione il 20 giugno 2021, per la stagione, con conseguente ripristino dell’area per renderla pienamente fruibile. Poi il 20 settembre il cantiere si rimetterà in moto per concludere il tutto, collaudo compreso, il 31 dicembre 2021. Per rispettare tutte le tempistiche, il prossimo passo sarà la pubblicazione del bando di gara. Oggi Palazzo Mancini dovrebbe comunicare in via ufficiale i termini di pubblicazione del bando, ma dovrebbe essere questione di settimane, se non di giorni.

Vetrate e balaustra

Nel frattempo, il gruppo civico Cattolica Futura interviene focalizzandosi su due elementi, le vetrate e la spiaggia libera. «Dalle dichiarazioni dei tecnici, la balaustra di cemento lato mare della passeggiata sopraelevata potrebbe essere sostituita da una balaustra di vetro. L’idea, di per sé, potrebbe funzionare, con due avvertimenti: da un lato, la passeggiata sopraelevata è già aperta sul mare e la balaustra attuale è di modeste dimensioni; dall’altro lato, il vetro è un materiale delicato che richiede molta manutenzione, in quanto si sporca facilmente».

Il centro ricreativo

Cattolica Futura rileva anche che «nell’area di spiaggia libera in zona Lampara si pensa ad un centro sportivo-ricreativo, con servizi e spazi per i bagnini e i turisti con campi da beach-volley o polifunzionali, spazi per servizi ed aree ricreative la cui gestione è ancora da definire. L’idea di includere la spiaggia libera in questione nel progetto è lodevole. È bene però chiarire due punti: in primis, la spiaggia libera deve rimanere una spiaggia pubblica e non un parco giochi; bene destinare alcuni spazi ad attività ricreative ma è importante destinare l’area alla fruizione gratuita di residenti e turisti; la scarsità di spiagge libere a Cattolica è emblematica e la risorsa deve essere maggiormente valorizzata senza cambiarne la destinazione d’uso».

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