Palpeggiata nella cella frigorifera a Lugo, macellaio accusato di violenza sessuale

Lugo

LUGO. Di fronte alle forme della collega non aveva resistito, o quantomeno, non era riuscito a evitare il contatto. Di fatto, quel tentativo di cingerla da dietro per aiutarla a raggiungere una scaffalatura troppo alta, era sembrata una mera scusa per tenerle le mani occupate e approfittarne per palpeggiarle il seno cedendo alle tentazioni della carne. Un modo di dire che pare fatto apposta, perché il caso di violenza sessuale approdato ieri davanti al collegio penale di Ravenna, riguarda fatti accaduti in una macelleria. Così davanti ai giudici Antonella Guidomei, Andrea Chibelli e Natalia Finzi ieri è comparso l’imputato, caporeparto di un supermercato di Lugo. È finito a processo dopo la denuncia sporta da una 43enne che all’epoca era appena stata assunta.

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