Muore il lughese Stefano Bonantini, 44 anni, imprenditore ed ex dj

Lugo

Incidente mortale sulla A14 nella serata di venerdì, poco prima delle 22: una Smart che viaggiava sulla corsia in direzione nord, nelle vicinanze dello svincolo per Ravenna, ha tamponato violentemente sul lato posteriore sinistro un camion bisarca per il trasporto di automobili.
Il sinistro è avvenuto al chilometro 54+500, nel tratto tra Faenza e Imola, all’interno del territorio comunale di Castel Bolognese, dove vi era un restringimento della carreggiata per un cantiere in corso.
Scattato l’allarme, sul posto si sono immediatamente portate un’ambulanza e l’automedica, ma purtroppo i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del conducente della Smart, Stefano Bonantini, 44 anni.
Il corpo è stato estratto già senza vita dalle lamiere della vettura dai vigili del fuoco, intervenuti dal distaccamento di Faenza. Troppo gravi infatti erano le ferite riportate nell’impatto dall’automobilista, che è morto sul colpo.
Il luogo dell’incidente è stato raggiunto anche dagli agenti della sottosezione autostradale della Polizia stradale di Forlì, chiamati a eseguire i rilievi di rito.
Resta ancora da chiarire la dinamica dello scontro: non si esclude che le ragioni possano essere da attribuire a un malore o a un colpo di sonno.
Sono in corso accertamenti da parte della Procura di Ravenna, che potrebbe anche disporre l’autopsia.
Bonantini risiedeva attualmente a Barbiano ma era nativo di Lugo: aveva vissuto qui per molto tempo ed era particolarmente conosciuto, soprattutto nel quartiere di Madonna delle Stuoie.
In molti, infatti, lo ricordano per l’attività di elettricista, con la sua azienda avviata nel 2013 in via Bedazzo a Lugo: nel corso degli anni il 44enne era riuscito a trasformarla in un’impresa consolidata, «operante - come si legge sul sito della stessa - nel territorio italiano» e specializzata nella realizzazione di impianti elettrici sia civili che industriali.
Ma non solo: Bonantini si era fatto un nome, con l’alias “Steve B.” anche come dj, vesti nelle quali era stato protagonista nei primi anni 2000 alla console di diverse discoteche che proponevano musica techno, tra cui il Baccara di Lugo per due intere stagioni.
I tanti amici lo hanno sempre chiamato “Bona”. Lascia i genitori e una sorella. Era anche padre di una bimba di 9 anni.

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