Lugo, sempre meno parcheggi con le giostre e la chiusura di piazza XIII Giugno

Nel centro di Lugo ci sono anche le “montagne russe”, a due passi dal vero Luna Park che da oggi pomeriggio e fino al 1° maggio farà divertire i più piccoli.
Gli esercenti e i residenti di piazza XIII Giugno sono infatti ancora costretti a fare i conti con gli effetti di una situazione che ha reso ondulante tutto l’asfalto di quell’area.
Un problema datato e ben noto che ha costretto il sindaco Davide Ranalli, nel febbraio dello scorso anno, a firmare un’apposita ordinanza con la quale transennare gran parte di quella piazza in cui si poteva parcheggiare e transitare - un’area di 4.500 metri quadrati pari a 150 posti auto - perché diventata troppo insicura, con il rischio concreto che i ciclisti e i pedoni potessero farsi davvero male, come era già capitato, e che le automobili subissero gravi danni.
Il peggioramento della situazione, con dossi sempre più invadenti per dimensioni ed estensione al punto da rendere precario l’equilibrio degli stessi new jersey utilizzati per inibire l’area, ha innalzato il livello di preoccupazione, anche tra chi quel tratto di strada lo utilizza per i normali spostamenti o per parcheggiare l’auto.
«Non vogliamo nemmeno pensare che possano chiudere l’intera piazza – riferiscono alcuni condomini – ma è innegabile che anche gran parte dell’area rimasta agibile sia piena di avvallamenti potenzialmente pericolosi. E se quella da preservare è la sicurezza, potrebbero davvero chiuderla tutta».
Uno scenario che spaventa anche quelle attività che insistono proprio sulla piazza e che, soprattutto, non hanno altri accessi. È il caso del negozio di calzature Sigfrido, quello di abbigliamento per bambini Genesi e del salone d’acconciature Linea Persona.
«Siamo tutti arrabbiatissimi – spiegano – anche se forse è la rassegnazione a prevalere. Il disagio è enorme, per noi e per la nostra clientela, spesso molto inviperita per lo stato in cui versa quello che era uno dei pochi parcheggi gratuiti adiacenti al centro. Le ultime notizie sull’inizio dei lavori di rifacimento le abbiamo lette proprio sui giornali, in cui si faceva riferimento alla primavera».
E in effetti qualcosa sembra muoversi, forse non così velocemente come l’asfalto che giorno dopo giorno si contorce trasformando quella piazza in una sorta di campo da cross.
Che il progetto sia in avanzata fase di realizzazione lo ribadisce l’Amministrazione Comunale che però sui tempi questa volta è molto più cauta. Nessuno si sbilancia e la deadline del 20 giugno – ultimo giorno di primavera – potrebbe non coincidere con l’inizio dei lavori e slittare un po'.
Cassata dunque l’idea di cominciarli in data 13 maggio come l’omonima piazza - un’ipotesi su cui ironizza chi abita nei paraggi - sembra essere più probabile che l’agenda possa essere allungata più verso l’estate.
Detto ciò, in attesa della conclusione della querelle giudiziaria che si trascina da anni, la somma per i lavori di rifacimento è nel Bilancio approvato nel marzo scorso e quindi sulla loro realizzazione non vi è alcun dubbio.
Dalla Rocca, tuttavia, non si sbilanciano nemmeno sulla malaugurata possibilità di dover inibire al traffico ulteriori aree di quella piazza, assicurando però un continuo e scrupoloso monitoraggio delle reali condizioni.
Peraltro, il disagio della chiusura di quella piazza è maggiore proprio nei giorni di permanenza del Luna Park, nei quali le tante giostre presenti occupano tutti i parcheggi di piazza 1° Maggio e Piazza Garibaldi.
Trovare un posto auto nel centro dunque sarà spesso problematico
Vero che è così ogni mercoledì mattina durante il consueto mercato settimanale – e infatti i disagi sono molteplici – ma «un conto è sopportare una mattinata e un altro è sapere che sarà così per oltre dieci giorni», fanno notare alcuni esercenti del centro. Alla loro critica si associano molti di quelli del centro commerciale Globo, il cui parcheggio (che comunque è pubblico) spesso viene utilizzato da chi poi non si reca all’interno dello stesso.