Ancora una volta con la complicità del buio della notte qualcuno ha imbrattato con le solite scritte rosse la città di Lugo. Questa volta è stata la sede del Partito Democratico ad essere presa di mira: alle prime luci dell’alba di ieri mattina lungo corso Matteotti era ben visibile quella scritta oltraggiosa che eguagliava il “Pd ai boia nazisti”. Solito modus operandi, vernice spray rossa e il famigerato logo del gruppo ViVi, uno dei più attivi nella galassia No vax. Con lo stesso marchio di fabbrica è stata vandalizzata e praticamente oscurata anche la targa in ceramica del partito, affissa accanto al portone d'ingresso.
Nessuna scritta esplicita riguardante i vaccini, ma il senso di quelle parole è chiaro e di facile interpretazione, se non altro perché dello stesso tenore delle frasi apparse per ben due volte nei muri del cimitero lughese nel giro di due settimane.«Un gesto vergognoso compiuto nell’oscurità e nel buio – il duro commento del segretario del Partito Democratico di Lugo, Gianmarco Rossato –. Dopo le scritte contro gli operatori sanitari delle ultime settimane anche oggi purtroppo Lugo si è risvegliata imbrattata. Abbiamo sempre ammonito tutti a non sottovalutare questi gruppi, perché la contestazione in democrazia è assolutamente legittima, ma si fa in altri modi. Speriamo, come abbiamo sempre detto, che gesti del genere non si verifichino più e che i responsabili siano individuati».