Lugo, scuola chiusa: "Nessun bambino resterà fuori dagli asili nido"

Lugo

«Nessun bambino rimarrà fuori dagli asili nido». È questo ciò che importa ai genitori ed è questo che gli è stato spiegato. Loro stessi erano entrati titubanti e sfiduciati in quella sala in cui il sindaco di Lugo Davide Ranalli e l'assessore alla Scuola Luigi Pezzi li avrebbero dovuti incontrare, ma quell’ora abbondante di confronto con l’Amministrazione comunale li ha rassicurati e anche abbastanza soddisfatti, nonostante persista in loro l’amarezza per quel ritardo informativo dei gestori che di fatto gli ha negato di scegliere liberamente.
È questo l’esito dell’incontro di ieri pomeriggio a cui hanno partecipato appunto i genitori dei bambini che frequentano il nido dell'istituto Maria Ausiliatrice di Lugo e dei futuri iscritti al prossimo anno educativo.

L’ordine del giorno era la soluzione, o le soluzioni, all’annunciata chiusura della suddetta scuola paritaria gestita dalla cooperativa Progetto Crescita, facente parte del consorzio Solco di Ravenna.
Una decisione inizialmente sottaciuta e poi ufficializzata tardivamente solo all’inizio del mese, e che ha lasciato senza parole le circa centodieci famiglie che avevano già iscritto i loro figli al prossimo anno, tra cui appunto quelli della sezione nido.

Una ventina di bimbi che si sono trovati senza più una scuola che potesse accoglierli, e i rispettivi genitori martoriati da una tempistica che ancora oggi giudicano inammissibile.

È ormai acclarato infatti che era dai primi di gennaio che l’opzione chiusura della scuola Maria Ausiliatrice era sempre più realistica: per scongiurarla si sono cercate varie soluzioni, tra cui un nuovo gestore, che hanno visto l’interessamento anche dell’Amministrazione comunale. Troppi i debiti da sanare, solo quest’anno circa 160mila euro.

Tornando al briefing di ieri, nel quale era presente anche Petra Benghi del servizio Sistema integrato 0-6 dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, il primo cittadino ha illustrato ai genitori la decisione del Comune di Lugo di aprire un bando straordinario - le cui linee e finalità verranno presentate nella mattinata di oggi - per posti nido in considerazione della delicata situazione che si è venuta a determinare con la cessazione dell'attività del Consorzio Solco, comunicata ufficialmente al Comune il 26 aprile scorso.

«Questo per noi rappresenta un investimento sul futuro – ha spiegato il sindaco Davide Ranalli – perché stiamo parlando di bambini piccoli e, altrettanto, è un sostegno alle famiglie che si sono trovate all’improvviso in una situazione complicata».

Tuttavia è ancora irrisolta la questione delle classi delle primarie - come conferma la Rocca - per la quale i genitori vengono informati di eventuali sviluppi che attualmente non sembrano esserci.

Lo stesso istituto San Giuseppe attesta che nessuno ha più avuto contatti con loro e quindi la loro opzione di assorbire completamente le future sezioni quarta e quinta ad oggi non sembra percorribile.

Fortunatamente sembra essere migliore la situazione per la materna: dal monitoraggio svolto dal Comune, tutte le famiglie stanno trovando una sistemazione per i loro piccoli all’interno del sistema pubblico-privato.

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