Lugo. Salma spostata per quella della madre: denunciato dai parenti
Per fare spazio alla bara della madre defunta nella tomba di famiglia ha fatto spostare le spoglie di un altro lontano parente. Una normale prassi, che consente di estumulare le salme più datate per metterne i resti in apposite urne senz’altro meno ingombranti. Tuttavia, nel chiedere l’autorizzazione, avrebbe indicato, senza informarli, anche i parenti stretti dell’antenato scelto per essere trasferito. Immaginate lo spaesamento; giunti da Bologna al cimitero di Lugo per fare visita al caro defunto, i familiari avrebbero trovato, al posto della lapide riservata al parente, la nuova intitolazione dedicata alla madre di quel lontano cugino. Hanno chiesto chiarimenti, scoprendo così di non essere stati minimamente interpellati. È bastata la loro querela per portare all’apertura di un fascicolo a carico del parente, un 55enne lughese, per falsa dichiarazione in atto pubblico. Un processo tuttora in piedi davanti al giudice monocratico Roberta Bailetti poiché l’imputato, anziché accettare di chiudere la vicenda pagando un decreto penale di condanna, ha preferito difendersi nel merito delle accuse, con un un pubblico dibattimento.
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