Lugo, Parco del Loto ripulito dai frequentatori

Lugo

Nel gennaio scorso proprio il Corriere Romagna aveva documentato lo scempio della torretta di avvistamento all’interno del parco del Loto, scambiata per un bidone dell’immondizia nemmeno troppo a cielo aperto.
Lattine e bottiglie, rimanenze di fast food, preservativi e cartine un po' ovunque.
Del resto da vandalizzare ormai c’era ben poco e quel che era rimasto serviva per essere imbrattato. Nei giorni successivi, tuttavia, l’area è stata ripulita e l’enorme tavolo in legno usato per salire ai piani alti (perché la scaletta è stata sradicata qualche anno prima) riposizionata dove dovrebbe stare. Purtroppo, come ipotizzabile e sempre accaduto, nel giro di nemmeno due settimane quell’indecoroso spettacolo si è ripresentato.

Questa volta però, senza limitarsi a sollevare delle polemiche, a ripulire il prato dalle cartacce e dalle lattine ci hanno pensato dei volenterosi frequentatori del parco.

Tuttavia non si può certo parlare di novità, semmai di recidiva, l’ennesima e abbastanza incontrastata. L’anno prima a fare scalpore erano state le migliaia di pallini di plastica sparati da armi ad aria compressa (alcune delle quali rinvenute tra gli alberi) e rimasti in mezzo all’erba, in gran parte mai rimossi perché interrati con le piogge dei giorni successivi.

Il Parco del Loto, peraltro, è nato con ben due torrette, ma una venne incendiata e quindi rimossa. Oggi la torretta sopravvissuta si presenta maggiormente vandalizzata, con parti mancanti o distrutte, e la possibilità che venga rimossa definitivamente dall’Amministrazione comunale è un’opzione al vaglio da sempre.

Ad essere stati abbattuti davvero, invece, sono i tre pioppi che le precedenti perizie disposte dalla Rocca (in gergo tecnico Vta, valutazione di stabilità degli alberi) hanno sentenziato essere instabili e quindi potenzialmente pericolosi per i frequentatori del parco e dei residenti nelle adiacenze.

Per gli stessi motivi – ma c’è chi avanza anche l’ipotesi concreta di un contenzioso con alcune abitazioni confinanti – procedono i lavori di potatura, intervento programmato e da attuarsi al fine di preservare gli alberi e impedirne anche la caduta a terra dei rami.

Tuttavia, a qualche frequentatore del parco che in queste miti giornate è tornato a popolarlo ha destato un po' di preoccupazione tutto quel “verde” a terra. In realtà, trattasi di operazioni necessarie proprio per continuare a goderselo il verde pubblico.

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