Lugo nel 2031? Uno studio rivela come sarà

Lugo

Più decessi e meno nascite durante la pandemia, ma la popolazione lughese di fatto non è calata. La previsione per i prossimi anni? Più giovani tra la fascia adolescenziale e la prima età adulta, fino ai 29 anni, un picco di over 65 e un calo della terza età, dai 79 anni in su. Questa la trasformazione demografica emersa nell’ambito del primo incontro di RigeneraLugo, con gli spunti offerti dall’analisi del demografo Gianluigi Bovini. Proiezioni dello studio legato al nuovo ciclo nell’ambito del masterplan della rigenerazione urbana è coordinato dalla società Scs consulting. L’esperto ha analizzato i dati partendo dall’impatto del Covid sulla popolazione e proponendo un’analisi sulle previsioni Istat relative al periodo 2021-2031.


Una città in cui farsi una vita

La relazione è partita dall’esistente. Secondo i dati Istat la popolazione residente a Lugo al 31 dicembre 2021 ammontava a 31.918 persone (28.292 italiani e 3.626 stranieri). Nonostante la bassa natalità e l’aumento dei decessi provocato negli ultimi anni dalla pandemia, il numero assoluto degli abitanti è rimasto sostanzialmente stabile, grazie al forte e sistematico saldo attivo registrato nei movimenti migratori con gli altri comuni italiani e con l’estero. Lugo ha confermato così la capacità attrattiva nei confronti di persone che si trasferiscono per realizzare in questa città i loro progetti di vita. Le previsioni Istat relative al periodo 2021-2031 confermano ulteriormente questa tendenza alla stabilità della popolazione residente: all’1 gennaio 2031 i cittadini residenti a Lugo dovrebbero essere infatti 31.953.


Età media più alta

Accanto a questa positiva stabilità demografica, Lugo dovrà affrontare nei prossimi anni le sfide legate a una profonda modifica della composizione per età della popolazione. Secondo le previsioni Istat, nel decennio 2021-2031 si dovrebbe infatti registrare la seguente evoluzione: 449 bambine e bambini in meno nella fascia tra 0 e 14 anni (-11,5%), 394 giovani in più in età tra 15 e 29 anni (+9,1%), 156 residenti in più tra 30 e 44 anni (+3%), 780 persone in meno tra 45 e 64 anni (-8%), 843 residenti in più in età tra 65 e 79 anni (+15,7%) e 146 persone in meno in età superiore a 79 anni (-4,3%). Le conseguenze di questa profonda trasformazione demografica sulle reti dei servizi pubblici e privati saranno rilevanti e andranno affrontate con azioni sistematiche e di lungo periodo, dai servizi educativi e scolastici a quelli assistenziali e sanitari fino a quelli dedicati a sostenere la genitorialità dei giovani.


Ranalli: «Scelte vincenti»

«La relazione del dottor Bovini è stata di estremo interesse e ci ha consegnato riflessioni che confermano alcune politiche che stiamo attuando, come quelle verso i giovani con la realizzazione dell’Auditorium – ha commentato il sindaco Davide Ranalli –. Allo stesso tempo ci conforta sapere che Lugo ha assorbito l’impatto del Covid e ha continuato ad attrarre persone che l’hanno scelta come luogo per vivere. Una fiducia che dobbiamo continuare a meritare attraverso le politiche che intendiamo mettere in campo».

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