Lugo, Museo Baracca: riallestimento, restauri e nuovi percorsi espositivi

Lugo

Quella prevista per sabato al Museo Baracca di Lugo è un’apertura speciale, ma non solo per il nuovo allestimento che dopo un anno di lavoro è pronto ad essere ammirato.

La vera apertura, infatti, è quella sul lato più umano dell’aviatore: un viaggio di quasi un’ora all’interno della sua camera da letto, nel quale le voci registrate di tre artisti, gli attori Elena Bucci e Alfonso Cuccurullo ai quali si intervalla il cantante John De Leo, animano la lettura di una selezione di lettere scritte da Francesco Baracca, dalla madre Paola Biancoli e dal padre Enrico.

Mito e quotidianità

Parole certamente emozionanti, tra mito e quotidianità, adagiate armoniosamente sui tappeti sonori del musicista Giovanni Lami, la cui sonorizzazione impreziosisce l’altra grande novità che entra a far parte dell’esposizione e che è un po’ la trama del titolo scelto per l’evento, “Per sguardi e voci. Una casa, un museo e i suoi nuovi allestimenti”, la cui cerimonia di inaugurazione è appunto alle 17 del pomeriggio di sabato 20 gennaio.

Un video - “Museo Baracca, Museo Città”, curato dal fotografo Luca Nostri e dal videomaker Guido Garotti - che a partire dalle stanze e dagli oggetti conservati al museo allarga e apre lo sguardo, uscendo ad esplorare la città e il suo museo diffuso.

L’asso dei cieli

«Questa inaugurazione dimostra, ancora una volta, come il Museo Baracca sia luogo vivo e sorprendente capace di arricchirsi e mutare nel tempo - ha sottolineato l’assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati -. Grazie all’immancabile e prezioso sostegno della Regione Emilia-Romagna e dell’assessore alla Cultura, Mauro Felicori, il museo torna a sorprendere con nuovi allestimenti, registrazioni e video capaci di raccontare l’asso dei cieli».

Le storie dei piloti abbattuti

Tra le novità, al secondo piano è presente un interessante lavoro di Mauro Antonellini e Paolo Varriale, che mostra i volti, insieme alle storie e vite, di alcuni dei piloti austroungarici abbattuti da Francesco Baracca. Le fotografie di questi aviatori sono state ristampate da Luca Nostri mentre il libretto con le loro biografie è ad opera del grafico Filippo Nostri.

Al Museo Baracca, inoltre, arrivano anche due opere di arte contemporanea strettamente connesse alla figura dell’eroe.

La prima si intitola “Domenico Francesco” ed è un olio su radiografia, dipinto da Massimo Pulini, che omaggia Domenico Rambelli nel cinquantenario della sua morte replicando, quasi come un fantasma, il volto di Baracca ritratto nel monumento; la seconda invece è un trittico di fotografie di Luca Nostri, facenti parte del suo ciclo dedicato a piazza Baracca. Per chi invece non si accontenta di tornare a casa con quelle immagini immortalate negli occhi o negli smartphone, il nuovo e ampliato bookshop offre una selezione di volumi in cui storia e mito continuano a rincorrersi.

Nuovo volto alla Casa Museo

«Il 2023 è stato un anno in cui il Museo Baracca ha seminato molto con una serie di azioni che hanno guardato in molte direzioni e ambiti – spiega il direttore Massimiliano Fabbri -. La giornata di sabato, durante la quale l’ingresso sarà gratuito, rappresenta così la prima restituzione di questo raccolto che comprende nuovi allestimenti, restauri, acquisizioni e produzioni vere e proprie. Un progetto plurale e coordinato che ha cambiato volto alla Casa Museo senza con questo snaturare o perdere il prezioso lavoro portato avanti negli anni precedenti dai vari direttori e curatori che si sono succeduti».

I bambini delle scuole

«Parallelamente a questi nuovi allestimenti – osserva ancora Fabbri – non possiamo dimenticare l’importante lavoro didattico portato avanti in questi mesi che si chiude, per l’anno appena terminato, con un bilancio di 1.400 bambini e ragazzi, da scuole di vario ordine e grado».

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