Lugo, la raccolta fondi di 800 donatori porta nuove apparecchiature per aiutare Angelino

Lugo

Adesso il piccolo Angelino, un bambino affetto da una grave forma di epilessia invalidante da quando aveva solo tre mesi, sarà sicuramente più “sollevato”.

A permetterglielo, soprattutto in senso pratico, sono un ascensore interno alla casa in cui vive a Lugo con i genitori, Marco e Teresa, e un montascale a ridosso del cortile.

Apparecchiature costose quanto indispensabili per la routine quotidiana, acquistate grazie alla campagna di crowdfunding avviata nel dicembre di tre anni fa, inizialmente per comprare un’auto attrezzata per poter trasportare la sua carrozzina.

Nel giro di pochi giorni, tuttavia, grazie alla generosità di oltre 800 donatori, l’obiettivo che si erano prefissati era stato raggiunto, oltrepassato e più che raddoppiato.

E così, con i quasi 50mila euro raccolti, oltre all’auto consegnata pochi mesi dopo, la famiglia è riuscita a realizzare quei due importanti interventi per rendere più agevole, anche per loro, il trasporto del bambino.

Adesso per Angelino l’ascensore colorato che lo porta su e giù nella sua camera è molto simile a una di quelle capsule spaziali che vede spesso nei suoi cartoni animati preferiti.

Del resto tra i “supereroi” lui ci starebbe davvero bene.

La sua storia aveva commosso anche Papa Francesco nell’incontro di qualche anno fa.

Angelino, che oggi ha 11 anni e frequenta la quinta elementare, convive da sempre con una forma di epilessia che non gli permette di camminare, parlare, agganciare e tenere oggetti con le mani.

Non può reggere nemmeno la testa ed è costretto ad alimentarsi attraverso un sondino.

Tuttavia, l’amore dei genitori e la vicinanza di molti gli permettono di vivere in maniera comunque speciale.

E il suo sorriso grande quanto i suoi occhi ne è la dimostrazione. «Non sappiamo davvero come ringraziare i tanti che hanno pensato ad aiutare Angelino - commentano i genitori - e chi ha curato la parte organizzativa, sia per la campagna di crowdfunding che per l’installazione dei due nuovi impianti con cui potremo salire e scendere con la carrozzina di Angelino senza più difficoltà».

«Tra questi - elencano - gli Amici della Caritas e la parrocchia della Collegiata, capitanata da don Leo, Katia Sgalaberna, la Bcc ravennate, forlivese e imolese, ma anche l’intera scuola Gherardi, dalla dirigenza ai singoli compagni di classe, le suore di Santa Maria Ausiliatrice, l’impresa edile di Luca Venturini e tutta la comunità».

Infine un appello: «Quello che siamo riusciti a fare per Angelino - sottolineano Teresa e Marco - speriamo possa dare anche un po’ di fiducia e speranza alle tante famiglie nelle nostre condizioni. Noi abbiamo chiesto un sostegno e la risposta è stata incredibile: questo dimostra che la nostra comunità è pronta ad aiutare chi è in serie difficoltà».

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