Lugo, il Consiglio comunale approva Bilancio e Dup

Il Bilancio di previsione 2023-2025 ha incassato il via libera del Consiglio comunale, dopo quello delle Consulte.

Nella seduta di giovedì sera i tredici voti della maggioranza (Pd e Insieme per Lugo) hanno prevalso sul parere contrario delle minoranze, in tutto cinque voti. A pensarla così sono stati Lega, Per la buona politica e il consigliere del Gruppo misto Davide Solaroli. Il capogruppo dei Cinque stelle, Mauro Marchiani, era assente mentre Fabrizio Lolli, anch’egli confluito nel Gruppo misto ma parte importante del coordinamento di Italia Viva-Azione per la Bassa Romagna, ha optato per un’astensione. Per il Dup (Documento unico di programmazione) anche Lolli ha votato come la maggioranza, mentre le opposizioni hanno replicato il loro diniego.

«Sentiamo la responsabilità di non mandare all’aria quello che di buono è stato fatto fino a oggi – ha motivato Lolli – per cui il nostro voto non sarà contrario. Ma questo non è il nostro bilancio, non abbiamo partecipato alla stesura e quindi è giusto che lo approvi la maggioranza prendendosi i meriti e le critiche».

Un documento importante quello stilato dalla Rocca - presentato anche al teatro Rossini con tanto di ospiti e dibattito su quello che sarà la città nel futuro prossimo – che il sindaco Davide Ranalli ha sempre presentato con soddisfazione, soprattutto per la riduzione del debito.

Il totale complessivo delle risorse è 61,3 milioni di euro: poco più della metà come parte corrente a cui si aggiunge un avanzo di mezzo milione di euro per la manutenzione delle strade. Gli investimenti previsti per quest’anno ammontano a 21 milioni di euro, dei quali 6,265 già programmati e i restanti in esecuzione. Di questi sono 11 i milioni che derivano da fondi Pnrr che si stanno spendendo, gare eseguite o in esecuzione, progetti che stanno entrando in fase esecutiva e cantieri già aperti.

A questo si aggiunge quanto prevede il bilancio dell’Unione: una manovra tariffaria che incrementa le rette dei servizi, da quelle dei servizi educativi a quelle dei servizi scolastici, a un valore comunque inferiore all’inflazione.

Prima dell’esame di queste delibere ne sono state affrontate altrettante sull'Imu: la prima per le modifiche del regolamento per l’applicazione della nuova Imu e la seconda quella di approvazione delle aliquote della nuova Imu da applicare nel 2023. Quest’ultima contiene l’aumento per i terreni agricoli (dell’1,4 per mille) e per i fabbricati di tipo D (dello 0,2 per mille).

Come per il Dup, ai voti favorevoli di Pd e Insieme per Lugo si è aggiunto quello di Lolli. E anche le opposizioni hanno replicato il loro voto contrario.

«Nonostante le ingenti risorse, prevalentemente legate al Pnrr, e la decisa riduzione del debito, noi abbiamo votato convintamente contro – spiega il capogruppo della Lega, Fabio Cortesi –. Non lo abbiamo fatto perché siamo opposizione, ma motivando punto per punto, in maniera analitica, entrando nel merito di ogni programma e singola voce. La Lega è un partito che governa (Comuni e Regioni) e che si propone per governare. Non ci hanno soddisfatto i tempi di presentazione e discussione, la mancanza di partecipazione e la scelta di questa Amministrazione di aumentare tutte le imposte. Di fatto un’impostazione complessiva e politica che non condividiamo assolutamente».

«Quella del sindaco è un’idea di città completamente differente dalla mia – ha spiegato Davide Solaroli –. Lui considera Lugo una metropoli che necessità di interventi megagalattici e di trasformazioni epocali e Il suo modus operandi è quello di chi decide da solo imponendo le scelte dall’alto. Io all’opposto credo che sia fondamentale coinvolgere al massimo i cittadini in un processo partecipativo dove la scelta finale sia condivisa».

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