Lugo, educare i padroni dei cani: "Pulire è un dovere"

Lanciata in tutti i comuni dell’Unione della Bassa Romagna una nuova campagna di sensibilizzazione contro l'abbandono delle deiezioni canine.
«Si tratta di una lezione di educazione civica – si sottolinea dall’Unione – rivolta a quei proprietari di animali che frequentemente non rispettano le norme che prevedono la rimozione degli escrementi dal suolo pubblico.
Lamentele
Gli uffici comunali ricevono spesso lamentele da parte di cittadini o di gestori di attività per la presenza di deiezioni canine nelle aree pubbliche del centro urbano e nelle aree verdi del territorio.Chiunque passeggi con il proprio cane deve avere con sé attrezzatura idonea finalizzata alla raccolta delle feci e una bottiglietta d’acqua per la pulizia delle urine.
La sanzione per i trasgressori è di 104 euro così come stabilito espressamente dal regolamento della Polizia locale.
La campagna, che proseguirà fino al 13 aprile, è stata sviluppata dal servizio Igiene e sanità e dal servizio Comunicazione dell'Unione, in collaborazione con la Polizia locale e i servizi Lavori pubblici dei nove Comuni, a seguito di richiesta degli assessorati all'Ambiente.
Igiene e decoro urbano
Nei comuni della Bassa Romagna sono presenti apposite aree dove far sgambare gli animali: anche in questi spazi la rimozione delle deiezioni è obbligatoria, per una serie di ovvie ragioni di igiene pubblica e di decoro urbano.«La presenza degli amici a quattro zampe nei centri urbani sarà sempre più apprezzata e tollerata se i proprietari degli animali dimostreranno rispetto e cura per gli spazi comuni», rimarca la sindaca Paola Pula, referente per l'Ambiente dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
La campagna è sostenuta anche dall’associazione Cinoservizio attraverso la produzione di un video a tema. L’organizzazione di volontariato è un’associazione che da 30 anni opera nel territorio per la promozione di un corretto rapporto uomo-animale. Il video è disponibile su YouTube sul canale “Cinoservizio Canile di Bizzuno di Lugo di Romagna”.