Lugo, da un donatore anonimo due milioni di euro in memoria della moglie per nuove tecnologie all’ospedale


Quel gesto d’amore, un’ingente donazione in memoria della moglie Luciana malata e curata con dedizione fino alla fine all’Umberto I di Lugo, meritava certamente una risonanza speciale. Mediatica, sperando nell’emulazione, ma anche in senso pratico. E così ieri mattina nel loro ospedale è stata inaugurata una speciale risonanza magnetica, completamente rinnovata nelle tecnologie.
L’aggiornamento del macchinario, che garantisce uno standard in linea con quelle che saranno le innovazioni del prossimo decennio, permetterà esami più rapidi, accurati e confortevoli, favorendo una diagnosi precoce e precisa in numerose aree cliniche. «La macchina precedente era del 2009, aveva avuto un aggiornamento nel 2017 – ha spiegato il direttore dell’Unità operativa di Radiologia del nosocomio lughese, Fabio Ansaloni –. Lo scorso anno abbiamo avuto 13 richieste di interventi per guasti, 10 quello precedente, e nonostante questo la macchina ha fatto in totale 6800 esami circa sia nel 2024 che nel 2023. La risonanza magnetica è una diagnostica che ormai è fondamentale per moltissime patologie neurologiche e ortopediche, ed è una metodica di riferimento per la diagnosi del tumore alla prostata e importante per il tumore del retto e della mammella, che interviene dunque in molti aspetti della vita di molti noi».
Ma anche il reparto di Chirurgia dell’ospedale sta già beneficiando di quel gesto d’amore, potendo contare su una nuova colonna laparoscopica, che consente interventi chirurgici mininvasivi di altissima precisione, riducendo i tempi di degenza e le complicanze post-operatorie, promuovendo dunque una ripresa più rapida dei pazienti.
L’acquisto delle apparecchiature, per un valore complessivo di 700mila euro, è stato reso possibile grazie al generoso contributo del benefattore lughese. Questa nuova donazione si inserisce infatti nel solco dell’impegno già avviato dal Fondo Luciana a favore dell’Ospedale di Lugo, che lo scorso dicembre, con l’impiego della prima tranche di 400mila euro, ha permesso di dotare l’ente di quattro letti operatori, una lampada scialitica e i relativi accessori per il comparto chirurgico. Tutta quell’attenzione nelle cure che ha ricevuto la moglie del benefattore, dunque vissute intensamente anche dall’uomo, grazie a questo gesto oggi torna ad essere ripartita a tanti ignari pazienti bisognosi delle stesse cure di altrettanti professionisti.
L’omonimo Fondo Luciana, va ricordato, è stato istituito nel 2024 presso il Fondo Filantropico Italiano – rappresentato ieri mattina dalla vicepresidente esecutiva Simonetta Schillaci – per volontà del marito della donna curata e assistita amorevolmente dai tanti sanitari dell’ospedale di Lugo, con l’obiettivo di sostenere nel tempo lo sviluppo della sanità pubblica del territorio, quindi rispondere alle esigenze sanitarie più urgenti e incrementare la qualità dell’assistenza.
«Inaugurare ufficialmente l’aggiornamento della risonanza magnetica è una cosa che ci onora e che eleva tutta la nostra struttura – ha dichiarato il direttore dell’Umberto I, Paolo Tarlazzi –. Non possiamo che ringraziare il donatore anonimo che, in memoria della moglie scomparsa, ha fatto un lascito che ha dell’incredibile: 2 milioni di euro nei confronti di una struttura è una donazione che a mia conoscenza ha pochi eguali».