Lugo, atto vandalico alla Rocca

Lugo

Nuovo atto vandalico in centro storico a Lugo. A finire in frantumi è andato uno spigolo del pozzo cinquecentesco che si trova nel cortile della Rocca Estense. E così la “vera” da pozzo in pietra naturale d’Istria dovrà essere restaurata, un’operazione di cui si farà carico l’Amministrazione comunale in attesa delle verifiche di competenza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

Il sindaco di Lugo Davide Ranalli si prepara a sporgere denuncia per il vile gesto che ignoti hanno compiuto nella nottata tra giovedì e venerdì scorsi.
«Danneggiata la comunità»
«Ogni volta che viene danneggiato un pezzo della nostra città, viene danneggiata tutta la comunità – commenta il primo cittadino –. Queste denunce ci servono soprattutto per segnalare che è compito di questa amministrazione tutelare il patrimonio e ristabilire un certo senso civico».

Per ora ciò che è rimasto di quello sfregio - qualche frammento recuperato in mattinata - è conservato in Comune. Il pozzo invece è stato coperto e lo rimarrà fino al completo restauro. Certo è che per sgretolare quella pietra il responsabile, ammesso che non siano più persone, deve aver voluto consapevolmente cagionare quel danno, molto più ingente di quanto potesse immaginare.

Dopo l’episodio delle settimane scorse, in cui a finire vandalizzate e squarciate sono state le maxi sdraio facenti parte di LuOgo, l’installazione nei giardini della Rocca, questa volta si è andati veramente oltre, sfregiando un elemento architettonico storico posto al centro della città.
«Senso civico perduto»
Tuttavia il sindaco di Lugo, dopo aver condannato fermamente il vile gesto, con un videomessaggio cerca di porre l’attenzione anche su un altro tema: «C’è chi teorizza che occorrerebbe più repressione, certamente utile, ma noi pensiamo che nessun elemento di repressione potrà mai riparare e ristabilire un senso civico che si è perduto e che amministrazione e cittadini insieme hanno il dovere di ricostruire. Ritessere una connessione tra la città e il proprio patrimonio è l’obiettivo che questa comunità deve tornare a darsi».

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