Lugo, ancora piante che crescono dai tombini: «Pericolose per il deflusso delle acque»

Lugo
  • 08 giugno 2024

Il primo a scovarne uno e postarlo sui social, indignandosi e suscitando la stessa reazione in migliaia di lughesi e non solo, era stato Davide Solaroli, consigliere comunale uscente, da sempre attento vigilante civico delle anomalie cittadine.

In quel caso, a fare il giro del web era stata una pianta di fico alta oltre un metro cresciuta indisturbata all’interno di un tombino lungo via Felisio, proprio all’indomani dell’ultimo allagamento post precipitazioni di metà maggio.

Ovviamente ostruendo quello che dovrebbe servire per defluire l’acqua caduta sull’asfalto, in gergo la pioggia.

E così da un paio di settimane sembra essere partita una vera e propria caccia al tombino col fico, o con qualsiasi altro vegetale che ne possa ostacolare o impedire ostruire la funzione di smaltimento delle precipitazioni.

Tanti gli avvistamenti, alcuni proposti con goliardia – fino al punto di proporre “gemellaggi” con Oriolo dei Fichi o scomodare il cantante Gianni Drudi per una sorta di remix del suo grande successo, “Fichi Fichi” - ed altri con toni molto più critici.

Già, perché in realtà, come aveva sottolineato Solaroli nel primo caso, quello che è apparso non troppo coerente è il perdurare di queste anomalie green quando invece era stata annunciata la capillare pulizia della rete fognaria, proprio per evitare gli allagamenti che in certe zone di Lugo, ma anche nelle frazioni, si sono verificati durante piogge intense e nubifragi.

«La beffa è che per legge nessuno potrebbe sradicare quelle piante – spiega il proprietario di un’abitazione davanti alla quale ci sono due tombini quasi scoperchiati dalle foglie del fico -. Essendo sulla pista ciclabile e sulla strada, noi privati non possiamo fare altro che segnalarlo. Come abbiamo fatto almeno due mesi fa. Oggi sono ancora qui, anzi sono cresciuti».

Tuttavia, le polemiche generate dalla pubblicazione sui social hanno fatto sì che, nel primo caso, gli enti preposti provvedessero alla rimozione. Prassi che, scrivono alcuni lughesi che hanno postato delle foto, non si è concretizzata per gli altri episodi.

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