Lughese campione di poker sportivo vince 640mila euro

Lugo

È nato e vive a Lugo il campione italiano del poker, a un passo dall’aggiudicarsi un premio da 1,4 milioni di euro. Si chiama Umberto Zaffagnini, 36 anni, manager dell’impresa di famiglia e una incredibile abilità nello studiare le mosse degli avversari, aggirarli e vincere anche quando in mano ha le carte peggiori.

Proprio come ha fatto nel main event dell’European poker tour a Barcellona, sicuramente la tappa più prestigiosa. Oltre duemila i giocatori che per una settimana si sono sfidati a colpi di bluff, occhiate e rilanci in quello che oggi è una delle varianti più diffuse del poker, il Texas Hold’em: non più un gioco d’azzardo bensì una modalità in cui studio e statistica fanno la differenza su quel tavolo in cui il dealer, tradotto il mazziere, distribuisce le carte. A tal punto che è considerato poker sportivo, con tanto di tornei internazionali, sponsorizzazioni, corsi ad alto livello, associazioni e dirette televisive sui canali dedicati.

Ed è proprio dai monitor di casa che i tanti amici lughesi e un po’ tutta l’Italia del poker hanno seguito il tavolo finale che Zaffagnini ha dominato praticamente fino alla giocata decisiva. Poi, come nelle migliori storie, una mano sfortunata che non gli ha comunque impedito di salire sul podio e aggiudicarsi 640 mila euro come terzo classificato.

«Peccato – dice Umberto Zaffagnini – il pizzico di fortuna questa volta ha favorito l’altro giocatore. Comunque sono molto soddisfatto del risultato ottenuto e di aver giocato con tanti professionisti».

In quegli attimi di domenica sera non gli è bastata una coppia di 5 per vincere su uno degli altri due finalisti, un francese, che invece ha chiuso una scala improbabile grazie a una dama. Una sorta di “femme fatale”. Tuttavia, se una “donna” ha in parte infranto il suo sogno è altrettanto vero che a casa lo attendeva un’altra, la compagna Elena, da cui arriverà il premio più ambito, il figlio Lorenzo in arrivo il prossimo mese.

«Questo ottimo risultato lo dedico in primis a loro – conclude Zaffagnini nell’attesa di decollare dall’aeroporto spagnolo per tornare a Lugo – e a tutti quelli che hanno tifato per me. Adesso mi riposerò un po’, farò il papà e tra qualche mese parteciperò ad altri eventi in giro per il mondo sperando di arrivare primo».

Impossibile sapere da Zaffagnini i segreti per vincere, ma a detta di tutti la calma è tra le sue doti più invidiate. Da una decina di anni gioca molti tornei importanti, quasi tutti live evitando quelli online, e rimane sempre aggiornato, studiando e analizzando mani e situazioni particolari. Tuttavia, il poker non è ancora la sua professione, preferendo rimanere imprenditore. E certamente ciò che ha investito in esperienze di gioco oggi gli hanno fruttato molto.

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