Meno uno. La banda di ladri che da oltre due mesi sta compiendo raid notturni ai danni di attività ed uffici pubblici e privati di Fusignano dovrà probabilmente fare a meno del 28enne italiano già fermato la settimana scorsa insieme ad un 51enne. È stato infatti arrestato dai carabinieri verso le 3 di ieri dopo gli ennesimi furti. Nel primo, ai danni del bar Tiki Taka di Maiano, dopo aver manomesso la gettoniera di un gioco elettronico e arraffato dei formaggi sottovuoto da un frigorifero, si era anche concesso il lusso di sedersi a tavola per degustare alcuni dei prodotti con cui sarebbe poi rincasato. Non prima però di un altro colpo, l’ultimo per un po’, al non troppo distante supermercato Dpiù. È qui infatti che l’uomo, incurante del sistema d’allarme sopra la sua testa, ha forzato una porta di sicurezza per accedere all’esercizio e rovistare tra le prime casse.
Nell’immediatezza però le sirene dell’antifurto hanno insospettito i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Lugo e i colleghi di Cotignola, tutti in zona per un accorato presidio volto a porre fine all’escalation di furti che stava minando la tranquillità dei residenti e degli esercenti.
Alle prime dunque si sono aggiunte le sirene delle due auto dei militari, che in pochi secondi hanno raggiunto il presunto ladro mentre iniziava la fuga dal supermercato, diventata precipitosa alla vista dei lampeggianti blu.
Nonostante abbia cercato di seminarli scavalcando diverse recinzioni e abbandonando la bicicletta con cui si spostava e nel cui cestino c’era parte della refurtiva, i carabinieri non l’hanno mollato e sono riusciti a bloccarlo mentre tentava di nascondersi e disfarsi dello zaino che indossava e all’interno del quale venivano rinvenuti un flessibile a batteria, un coltello, un martello e dei cacciavite.
Perquisendolo invece, i militari hanno trovato dei guanti in lattice, una torcia, alcune monete e altra verosimile refurtiva. Il 28enne quindi è stato arrestato in flagranza per furto aggravato e denunciato per ricettazione, possesso di attrezzi atti allo scasso e porto di oggetti atti ad offendere.
Il pm di turno, appresi i fatti, ha immediatamente assunto la direzione delle indagini e l’arrestato, come disposto dal magistrato, è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Compagnia di Lugo in attesa del giudizio per direttissima che si terrà nella mattinata di oggi in Tribunale a Ravenna.
Pochi giorni fa, peraltro, dopo una settimana di relativa calma post fermi, in una sola notte erano stati presi d’assalto negozi, studi medici e un’autofficina, che aveva portato le vittime a sporgere le ennesime denunce ai carabinieri della locale stazione che indagano insieme ai colleghi di Lugo.
Un episodio che, come in precedenza, aveva indignato tutta la comunità, sempre più esasperata da una recrudescenza di episodi i cui presunti responsabili sembrava non potessero essere fermati. Almeno fino a ieri.