Cotignola, Arena delle balle di paglia: oltre 50 appuntamenti

Da esperti e romantici innovatori, hanno stravolto uno dei romanzi più noti al grande pubblico trasformandolo in “Don Chisciotte della paglia”. È da qui che parte la diciassettesima edizione dell’Arena delle balle di paglia, dal 9 al 15 luglio oltre cinquanta appuntamenti tra concerti, teatro e stupore in una location unica a Cotignola, dove il fiume Senio incontra il Canale emiliano romagnolo.
Qualche giorno prima invece un altro dei classici appuntamenti della kermesse, una sorta di rito propiziatorio che ogni anno vede la partecipazione di sempre più volontari: all’alba di sabato 5 luglio ci sarà un concerto che accompagnerà la raccolta delle oltre mille balle di paglia che diventeranno dei maxi mattoni per la costruzione dell’arena.
«Ci è sembrato l’unico uomo al mondo che ancora gode di buona salute e stima dopo 420 anni – così spiega l’accostamento al personaggio Mario Baldini, presidente di Primola, l’associazione che cura la rassegna - è ancora lì, cavaliere degli ideali, che si avventura senza temere l’insuccesso. Nel manifesto ci sarà questa frase: “Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora”, presa proprio dal famoso brano di Francesco Guccini”.
Per gli organizzatori quel concentrato di arte e cultura è un non festival; per le migliaia di spettatori che ogni anno invadono quell’angolo verde e giallo della campagna romagnola è invece un luogo incantato che sembra essere sfuggito alla banalità. Frutto di tanta dedizione e voglia di trasmettere qualcosa.
«Prima di tutto c’è il lavoro di una piccola comunità – racconta Baldini – che dal mese di aprile si ritrova ogni sabato per sistemare e realizzare nuove opere. Quest’anno ci saranno i mulini a vento, qua e là nell’arena centrale, sopra la palafitta delle formiche, lungo i percorsi ad altezza d’uomo. Ne realizzeremo anche uno nuovo di canne che richiama il vecchio mulino del canale che ci attraversa – sottolinea -. E naturalmente, uso un avverbio con duplice valenza in questo caso, sono in programma diverse residenze d’artista per realizzare le caratteristiche opere di land art».
Ancora presto per ufficializzare la programmazione, che però merita di essere spoilerata.
«L’evento clou sarà il Don Chisciotte di sabato 12 luglio – anticipa il presidente di Primola - con la messa in scena di un grande spettacolo sui trampoli, con mulini a vento e cavalieri, curato dal Teatro dei venti di Modena. La domenica ci sarà invece Piteco di Antonio Rezza, un personaggio nazionale del teatro di ricerca costruito intorno al suo corpo. E poi la nostra solita anteprima di pianura, il 20 e 21 giugno a Granarolo, con la grande attrice Elena Bucci accompagnata dal musicista Marco Zanotti».