Conselice, palpeggiati all'Acquajoss: patteggia un anno e 4 mesi

Lugo

In piscina si era fatto notare, fra panico e indignazione dei presenti, per avere allungato le mani.

Toccamenti sgraditi, percepiti come veri e propri palpeggiamenti, e denunciati ai responsabili dell’Acquajoss di Conselice in una normale giornata della scorsa estate.

Per quelle molestie ieri mattina in tribunale a Ravenna un ragazzo di origini bengalesi, sui 25 anni e residente nella zona, ha patteggiato la pena a un anno e quattro mesi.

Il fatto di essere incensurato gli ha garantito la sospensione condizionale della pena, tutto sommato ridotta considerato che l’accusa era di violenza sessuale.

Il giudice per l’udienza preliminare Andrea Galanti ha tuttavia qualificato il reato nella sua ipotesi lieve.

La denuncia

Quel giorno, tra scivoli e piscine piene di persone, tra adulti e bambini, il giovane fu subito additato come “maniaco” in acqua.

Identificarlo fu tutto sommato semplice, al punto da chiamare le forze dell’ordine prima ancora di allontanarlo dal parco acquatico.

A quel punto la segnalazione è stata trasmessa alla Procura della Repubblica, portando all’apertura di un fascicolo da parte del sostituto procuratore Marilù Gattelli, con l’ipotesi di violenza sessuale.

Nessuno della parti offese ha manifestato l’intenzione di costituirsi parte civile.

Quanto al ragazzo, invece, pur prendendo atto di quanto accaduto, esprimendo una propria posizione al riguardo, insieme al proprio legale, l’avocato Massimo Ricci Maccarini, ha scelto di definire la questione con un patteggiamento, in accordo con la Procura, preferendo pertanto definire la pena senza entrare nel merito dei fatti contestati. FED.S.

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