Bassa Romagna, nuove strategie e un Tavolo di lavoro per affrontare l’emergenza casa

Lugo
  • 19 settembre 2025

L’emergenza abitativa flagella sempre di più anche l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, che ora però si appresta a studiare e proporre soluzioni concrete a beneficio dei tanti nuclei familiari impossibilitati a pagare degli affitti sempre più onerosi, sia in termini economici che di garanzie.

A tal proposito è stato istituito il “Tavolo dell’abitare”, con la finalità di unire le competenze di tutti gli attori sociali che a vario titolo intervengono sul tema abitativo: oltre agli amministratori e tecnici delle amministrazioni comunali, ne fanno parte Acer, i sindacati, enti privati del terzo settore (Caritas, cooperativa il Solco, associazione il Melograno), nonché le aziende del comparto edile.

Alla presentazione ufficiale di ieri mattina hanno partecipato anche Giovanni Paglia, assessore regionale alle Politiche abitative, e Marisa Ancarani, responsabile Servizio Casa e Politiche abitative Ucbr, che non hanno nascosto le evidenti difficoltà che inevitabilmente intaccano la casse comunali.

«L’emergenza abitativa riguarda un numero crescente di persone che non riescono a trovare un alloggio adeguato e sostenibile - sottolinea il sindaco referente alle Politiche abitative dell’Unione, Andrea Sangiorgi -. Rimangono così esposti al rischio di sfratto molti nuclei familiari il cui reddito disponibile è diminuito in seguito all’effetto combinato delle tante contingenze negative degli ultimi anni. Tutto ciò in una situazione in cui nel mercato immobiliare si assiste a una progressiva diminuzione dell’offerta per gli affitti e contestualmente a un significativo aumento dei prezzi».

È emerso che sempre più proprietari alla normale scadenza delle varie tipologie di contratti preferiscono vendere l’immobile che rimetterlo in affitto. Evidentemente scoraggiati dalla lungaggine degli eventuali sfratti in casi di morosità e dall’incertezza di recuperare poi i canoni non percepiti e le spese legali.

Nella nostra regione, come ha detto l’assessore Paglia, il tempo medio perché lo sfratto diventi realmente esecutivo e l’immobile liberato è di circa 18 mesi.

Il “Tavolo dell’abitare” tramite la cooperativa sociale il Solco ha ottenuto un finanziamento regionale di 15mila euro per la definizione di strategie e pratiche innovative relative all’abitare per promuovere coesione sociale, senso di appartenenza, solidarietà all’interno della comunità.

La seduta di insediamento ha permesso di individuare le priorità da percorrere: intercettare ogni forma di finanziamento pubblico o privato che permetta interventi strutturali significativi, verificare i vigenti strumenti urbanistici in termini di compatibilità con programmi di edilizia residenziale sociale, allargare la partecipazione al tavolo di tutti i soggetti interessati e verificare la ripetibilità nella Bassa Romagna di buone pratiche e progetti adottati in altre realtà. A.CASA.

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