Bagnacavallo, in tanti ai funerali del consigliere comunale Rambelli e della madre

Lugo
  • 24 ottobre 2025

In perfetta simbiosi. Nella vita e purtroppo anche nella morte. Sempre uno accanto all’altro, proprio come lo erano anche ieri mattina i due feretri davanti all’altare della Pieve di San Pietro in Sylvis, la chiesa di Bagnacavallo dove si sono celebrati i funerali di Anna Luisa Baldini, 89 anni, e del figlio Gianfranco Rambelli, consigliere comunale e imprenditore agricolo di 56 anni, deceduti nella serata di venerdì scorso in seguito ad un improvviso malore, uno dopo l’altro nell’abitazione in cui sono sempre vissuti.

Le sue ultime battaglie

A ricordare quell’attaccamento così speciale è stato anche il parroco, don Ugo, davanti a quasi trecento persone che hanno riempito ogni spazio.

In prima fila i familiari, fratelli e nipoti, poi gli amici, tanti concittadini bagnacavallesi ai quali negli ultimi mesi l’uomo aveva dedicato la raccolta firme per chiedere maggior sicurezza e il ritorno della caserma dei carabinieri, e i colleghi di lavoro, in particolare quelli del mondo agricolo.

In ricordo di “Rambo”

È stato proprio uno di questi ultimi ad avvicinarsi al microfono e ricordare l’amico “Rambo”, un soprannome che nasceva un po’ dall’abbreviazione del cognome, Rambelli, ma soprattutto da quello spirito battagliero grazie al quale non si era mai sottratto dall’affrontare grandi e piccoli problemi.

«L’abbiamo conosciuto vent’anni fa – ha detto l’amico e collega di Rambelli – quando in Romagna partirono le prime proteste per il susseguirsi delle crisi agricole. Allora come ora Gianfranco ha dedicato anima e cuore alle attività sindacali per gli agricoltori: il suo fare era per il bene comune, mai fatto per se stesso o per la visibilità».

Che è un po’ quello che Rambelli aveva cercato di fare anche negli ultimi anni in veste di politico, sia nel doppio mandato da consigliere comunale per che come vice presidente del Consiglio dell’Unione.

Lutto cittadino

Tra i presenti, oltre ad alcuni esponenti degli schieramenti politici locali e colleghi di banco della minoranza, c’era anche il sindaco di Bagnacavallo, Matteo Giacomoni, che per la giornata dei funerali di madre e figlio aveva annunciato e dunque proclamato il lutto cittadino in segno di partecipazione e rispetto. Un fiocco nero per ognuna delle due bandiere esposte in municipio lo ricordava all’intera comunità di Bagnacavallo. A.C.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui