Lugo, vetrina rotta e sangue a terra: Pavaglione senza pace

Lugo

Una spaccata in piena regola, nel cuore della notte e nel cuore della città, e la vetrina di uno dei negozi di Liverani Abbigliamento all’interno del Pavaglione di Lugo viene frantumata. L’ennesimo episodio di degrado notturno che, tuttavia, sembrerebbe non essere un tentativo di furto e nemmeno di un atto vandalico. Il responsabile, infatti, sarebbe semplicemente scivolato contro quella vetrata, distruggendola. Però ne sarebbe uscito miracolato, solo alcune leggerissime ferite da taglio che pare non si sia fatto medicare al Pronto soccorso, e si sarebbe preoccupato dell’accaduto solo parecchie ore più tardi, ossia quando si è presentato spontaneamente nella caserma dei carabinieri di Lugo per denunciare quanto accaduto.

È quanto ha messo nero su bianco un ragazzo del posto di origini marocchine, assumendosi la responsabilità di quanto accaduto: una versione che fa amaramente sorridere i proprietari, sicuramente per la dinamica e per lo scenario che si sono trovati davanti. «Per sfondarla ce ne vuole – commenta incredulo Lorenzo Liverani, che assieme ai genitori e ai due fratelli gestisce l’omonimo negozio di via Mentana –. Siamo stati avvisati della devastazione dai carabinieri verso le 5.30 e ci siamo subito recati sul posto: vetro ovunque, tracce di sangue, la soglia di marmo scheggiata e almeno due bottiglie di vino anch’esse in frantumi».

Gente molesta

Già, perché nelle ore precedenti proprio lì era stato notato un quartetto di ragazzi molesti, tra i quali due nordafricani. «Tutta la serata hanno dato fastidio – racconta Giovanni Pezzi, uno dei titolari dell’adiacente Birreria Lug – ma noi quando vediamo che nei paraggi c’è della brutta gente cerchiamo di chiudere il prima possibile per non avere rogne. E comunque siamo rimasti a sistemare il locale fino alle tre di notte, ma loro continuavano a fare cagnara e urlare a dismisura».

Da quell’ora e fino alle 5, momento in cui il pasticcere che rifornisce il dirimpettaio Smile cafè si accorge di quanto avvenuto, nessuno può sapere cosa sia successo, nemmeno chi o cosa abbia devastato quel negozio nell’angolo del Pavaglione. E invece qualcuno li ha visti: una delle telecamere interne in dotazione alla Polizia Locale della Bassa Romagna ha sicuramente ripreso tutta la scena e la visione di quei filmati potrà servire alle forze dell’Ordine per trovare elementi che possano confermare o confutare quanto verbalizzato dal ragazzo.

Denuncia o no

Nonostante l’intervento dei carabinieri del Comando di Lugo sia stato tempestivo, dell’autore della spaccata, ammesso che sia solo uno, non vi era più traccia. «In questi giorni valuteremo se sporgere denuncia – continua Liverani –. Per ora ci siamo limitati a mettere in sicurezza la vetrina, che comunque è stata sventrata completamente, e abbassare la saracinesca. Nel pomeriggio verrà il vetraio per una prima stima dei danni e verificare che non sia da sostituire anche l’infisso».

Dunque riecheggia il tema sicurezza nella piazza, un degrado provocato da pochi, ma che infastidisce tanti, tutti. «Non so più cosa dire – sbotta esasperata Daniela, la proprietaria dello Smile cafè –. Prima di aprire il bar, verso le 6, ho dovuto pulire quelle gocce di sangue che il responsabile aveva lasciato su due tavoli e sul pavimento, oltre al vino sparso ovunque. Non so cosa bisognerebbe fare, ma non si può mai star tranquilli. Anche l’altra mattina è successo: l’edicolante qui a fianco era impaurita da due giovani nordafricani visibilmente ubriachi».

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