La vetrina del bar Felix frantumata in mille pezzi dal gesto di un ubriaco. È l’ennesimo episodio di microcriminalità nella galleria dell’ex Cassa di Risparmio di Lugo durante le ore notturne. Il bar infatti è una delle tre attività rimaste aperte in quel luogo.
Da una prima ricostruzione, pare che poco prima della mezzanotte di venerdì un ragazzo nordafricano in preda ai fumi dell’alcol abbia divelto due fittoni rimovibili in ghisa, posti sulla linea di confine tra via Manfredi e Largo Calderoni, per poi scagliarli contro la vetrata del locale. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri che poco dopo ha individuato il presunto colpevole. Portato in caserma avrebbe ammesso il fatto, rendendosi disponibile a risarcire il danno.
«Verrà fuori una cifra ingente – risponde amareggiato Mauro Montevecchi, che assieme al fratello Fabio è proprietario del Felix – perché oltre al costo della vetrata, quello materiale della cassa e del telefono, il fondo cassa di una settantina di euro, c’è il mancato incasso di queste due giornate nelle quali il bar rimarrà chiuso per i lavori di ripristino».
Già, perché oltre al barbaro atto vandalico è stato commesso anche un furto. All’interno del bar si è introdotto qualcuno – ancora non è chiaro chi e se sia lo stesso soggetto della devastazione – che ha rubato il registratore di cassa, lo smartphone aziendale e anche il contenitore a forma di “maialino” con le mance per la barista.
«Mi hanno avvertito nel cuore della notte – prosegue il barista – e ho seguito i militari in caserma. Non si può più convivere col degrado che regna incontrastato nelle ore notturne dentro la galleria e nelle sue adiacenze. Serve un cambio di passo vero, non solo a parole. Siamo stanchi».
La devastazione dell’altra notte non si è limitata al Felix. Facendo finta che non siano avvenute una serie di risse tra adolescenti poco prima, è finita in frantumi anche la vetrata della bacheca espositiva di alcune associazioni, tra cui il centro sociale Il Tondo e lo Sci club di Lugo. Anch’essa all’interno della galleria, proprio di fianco a uno degli ingressi.
Peraltro le porte di questi ultimi negli orari notturni rimangono aperte ma le telecamere installate il mese scorso dovrebbero aver immortalato i responsabili, così come potrebbe aver fatto l’impianto di videosorveglianza delle due banche adiacenti al bar e quelle comunali del Pavaglione.
Tuttavia le tracce del consueto bivacco anche ieri erano chiarissime ed uguali a quelle precedenti: panchine rimosse, bottiglie vuote di alcolici lasciate a terra e rifiuti alimentari.